Il TAR Campania ha accolto il ricorso presentato dalle associazioni ENPA, LIPU e WWF Italia all’indomani della pubblicazione nel BURC della delibera finalizzata a riaprire la caccia ed emanata dal Consiglio e dalla Giunta Regionale riunitisi d’urgenza proprio per concedere ai cacciatori di sparare nella pre-apertura.
Nella delibera veniva confermata l’approvazione dei Piani Faunistici Venatori Provinciali, del 19 luglio, e si autorizzava di nuovo la pre-apertura della caccia a merlo e ghiandaia per oggi e domani, domenica 10 settembre, fino a mezzogiorno, esclusivamente da appostamento temporaneo e alla tortora soltanto per domani, cacciabile poi regolarmente anche dal 17 settembre.
“E’ svilente – dichiarano le associazioni – che un Ente con competenze delicatissime si adoperi con queste modalità, investendo prezioso tempo e denaro di tutti solo per consentire a privati cittadini di svolgere un passatempo. È altrettanto deprimente e triste constatare che le delibere siano state pubblicate nel pomeriggio di ieri, sapendo che la caccia si sarebbe riaperta stamattina, proprio per impedire alle associazioni di avere il tempo materiale per far valere non i propri capricci ma il rispetto della legalità. Ora ci aspettiamo che gli organi regionali siano altrettanto rapidi ed efficaci nel comunicare ai cacciatori di riporre i propri fucili nel fodero per non incorrere in sanzioni”.
Già lo scorso mese il TAR aveva accolto il ricorso presentato dalle associazioni ed aveva bloccato la pre-apertura della caccia.
“Ci auguriamo che questa ennesima sconfitta possa fare aprire gli occhi ai rappresentanti politici regionali, così compatti aldilà dei colori politici, nel sostenere questa fallimentare azione e possa riportarli alla responsabilità di occuparsi innanzitutto della tutela dei beni comuni che non può essere subordinata a logiche elettorali” concludono.