“È dall’inizio dell’estate che assistiamo ormai impotenti ad una situazione che potrebbe essere definita da terzo mondo”. È questo il duro commento del Segretario provinciale della Lega di Salerno, Mariano Falcone, in merito alla sospensione degli esami diagnostici nei centri accreditati.
“La cosa non ci sconvolgerebbe più di tanto, ormai abituati da anni a vedere questa sospensione arrivare sempre prima, se non fosse per il fatto che anche esami determinanti, che potremmo definire indifferibili e salvavita come ad esempio la Pet-tac, esame fondamentale successivo ad una diagnosi oncologica ormai conclamata, viene negata, pur sapendo quanto sia importante per il prosieguo delle terapie necessarie – prosegue Falcone – Parliamo di un esame che fuori convenzione ha un costo molto elevato che in pochi possono sostenere e che dovrebbe essere esentato a prescindere dal provvedimento di sospensione e non lasciato alla discrezionalità ed al buon cuore dei centri diagnostici, come succede in questo momento”.
Si tratta di una situazione, come spiega Falcone, che si protrae dal mese di giugno e che prende anche altri servizi di diagnostica, come ad esempio Cardiologia che è ferma dal 20 luglio e Radiologia ferma invece dal 31 agosto.
“Ci chiediamo allora, forti del motto del governatore De Luca ‘sanità mai più ultimi’ dove vogliamo arrivare? – conclude il Segretario provinciale – Nel frattempo i cittadini subiscono le conseguenze di una gestione della sanità ‘dilettantistica’ e gravemente lesiva della salute dei singoli cittadini, tra i quali particolarmente a rischio sono gli anziani con pensioni minime, categoria sicuramente tra le più esposte a malattie croniche e che non possono certamente sostenere alti costi ed ai quali va la nostra massima solidarietà, persone che pagano le tasse per avere un servizio inesistente”.
– Miriam Mangieri –