La comunità di Pontecagnano Faiano si è riunita ieri per omaggiare la memoria di Gerarda Picciariello, la 61enne che, dopo essersi lanciata sotto ad un treno, ha lasciato una lettera chiarificatrice sulla morte della nipotina.
Una fiaccolata silenziosa e accorata è partita ieri sera dalla chiesa di Sant’Antonio da Padova. Tanti i partecipanti che hanno voluto mostrare vicinanza alla famiglia della donna. Ricordiamo che sua figlia è stata condannata a 10 anni in primo grado per l’omicidio preterintenzionale della bimba di due mesi.
Nell’ottobre 2014 la piccola fu trasferita dal “Ruggi” di Salerno all’ospedale Santobono di Napoli dove i sanitari si accorsero delle sue gravi condizioni e secondo la Procura quelle lesioni erano state provocate da un trauma subito alcuni giorni prima.
Alcune righe della lettera lasciata dalla 61enne parlano proprio di un simile evento. “Mi rivedo con la bambina in braccio mentre cerco di adagiarla nella sua carrozzina alloggiata nella Fiat Stilo a tre porte, eravamo alla fine di agosto, mi sopraggiunge un giramento di testa e il capo della bimba sbatte vicino alla portiera” si legge nella lettera.
La fiaccolata ha rappresentato un momento di solidarietà e di unione per l’intera comunità di Pontecagnano che ha cercato di fornire un minimo sollievo alla famiglia.
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