Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a giudizio davanti alla Corte dei Conti per il denaro speso per le card che nella nostra regione, durante la pandemia, servivano a dimostrare di essersi vaccinati contro il Covid.
Sei le persone accusate di aver sperperato denaro pubblico per la card, si tratta dei componenti dell’Unità di Crisi regionale. Le indagini sono state curate dalla Guardia di Finanza, sotto il coordinamento dei pm Davide Vitale e Mauro Senatore.
Per De Luca il provvedimento era necessario a spingere le persone a vaccinarsi per frenare il contagio. Ma i magistrati della Corte dei Conti contestano un danno erariale di 3 milioni e 700mila euro.
Il rinvio a giudizio riguarda, oltre il Presidente della Giunta regionale (danno del 25%: 928.725 euro), anche Italo Giulivo, coordinatore dell’Unità di Crisi e Direttore generale dei lavori pubblici e della Protezione Civile della Regione (danno del 20%: 742.980 euro), Antonio Postiglione, componente e vice coordinatore dell’Unità di Crisi e Direttore della Direzione Generale della Salute e del Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale (danno del 10%: 371.490 euro), Massimo Bisogno, componente dell’Unità di crisi (danno del 25%: 928.725 euro), Ugo Trama, membro dell’Unità di Crisi e dirigente della Direzione Generale della Salute e del Coordinamento del Servizio Sanitario (danno del 10%: 371.490 euro) e Roberta Santaniello, membro dell’Unità di Crisi Regionale e dirigente della Regione (danno del 10%: 371.490 euro).
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