Si è pronunciata la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti della Campania in merito alla produzione delle smart card prodotte durante il periodo Covid.
Il Presidente Vincenzo De Luca è stato condannato a risarcire alla Regione Campania la somma di 609mila euro perché le smart card sono state ritenute “un inutile duplicato del Green Pass nazionale“.
Le indagini del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli sono state svolte sotto la direzione dei pm contabili Davide Vitale e Mauro Senatore.
De Luca era stato rinviato a giudizio il 5 marzo con altre cinque persone: a tutti era stato contestato un danno erariale di 3,7 milioni di euro, dei quali 928mila euro, il 25% del totale, al solo Presidente dem.
Per questo, nell’agosto 2023 a lui e agli altri cinque componenti dell’Unità di crisi della Regione (Italo Giulivo, Antonio Postiglione, Massimo Bisogno, Ugo Trama e Roberta Santaniello) era stato notificato l’invito a dedurre l’equivalente nel processo contabile dell’avviso di conclusione indagini.
De Luca è stato condannato perché la sua condotta è stata ritenuta commessa con dolo.
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