E’ stata eseguita ad Eboli un’operazione a tutela dell’ambiente da parte della Guardia di Finanza – Gruppo di Eboli e del personale del Nucleo Provinciale Guardie Giurate Accademia Kronos di Salerno che si inserisce nella campagna promossa a livello nazionale dall’Associazione Accademia Kronos “Io faccio la mia parte” e che ha come obiettivo la sensibilizzazione alle problematiche dell’inquinamento ed il contrasto degli illeciti ambientali attraverso specifiche azioni di controllo del territorio.
Una complessa attività che dopo lunghe indagini ha consentito di individuare i responsabili di un vasto fenomeno di inquinamento di un canale consortile nel quale venivano illecitamente smaltiti fanghi e reflui della lavorazione del latte. Il personale tecnico delle Guardie Accademia Kronos, dopo una accurata attività ispettiva del canale, ha individuato le condotte interrate attraverso cui venivano illecitamente smaltiti i reflui inquinanti che, dopo un percorso di qualche chilometro, si immettevano nel fiume Sele. I militari della Guardia di Finanza ed il personale tecnico dell’Associazione Accademia Kronos hanno ispezionato la struttura dalla quale avevano origine i reflui, un caseificio. Grazie all’impiego di particolari coloranti (fluoresceina) è stato possibile portare alla luce il sistema di condotte interrate tramite le quali da tempo venivano illecitamente smaltiti i reflui ed i fanghi inquinanti.
Dopo aver proceduto alla identificazione di oltre 15 persone, sono state accertate ulteriori violazioni in materia di gestione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi e così il titolare dell’opificio industriale ed uno dei responsabili dell’impianto sono stati denunciati per numerose violazioni in materia ambientale.
In seguito ad ulteriori verifiche è stata accertata anche la presenza di locali in evidente stato di abbandono e degrado destinati abusivamente all’affumicatura di prodotti derivati dal latte all’interno dei quali erano presenti rifiuti di varia natura (plastica, indumenti e materiali legnosi verniciati). Per questo motivo i militari della Guardia di Finanza di Eboli hanno richiesto l’intervento dell’ASL per effettuare dei prelievi di campioni di prodotto fresco messo in vendita e valutare la presenza di sostanze inquinanti.
– Chiara Di Miele –