80 milioni di euro nel 2017 sono stati bruciati nel Vallo di Diano per il gioco d’azzardo, dalle slot machine alle lotterie istantanee e scommesse. Un dato allarmante ma in media con quello di altri territori.
Buona parte dei milioni sono finiti nelle slot. Nel Vallo di Diano risultano registrate 566 che hanno incassato nel 2017 oltre 55 milioni.
A Sala Consilina spesi 20,3 milioni (14 per le slot, 152 rispetto alle 126 del 2016) e 15,74 i milioni vinti. Ad Atena Lucana spesi 4,58 milioni (2,5 per le slot) e vinti 3,23. 1,18 milioni spesi a Buonabitacolo di cui 763mila per le slot (9 rispetto alle 16 del 2016), 814mila euro vinti. A Casalbuono 854mila euro spesi, 598mila vinti e 780mila utilizzati per le slot (10, erano 9 nel 2016).
1,11 milioni di euro a Monte San Giacomo (1 milione per le slot, 9 rispetto alle 16 del 2016), con 765mila euro vinti, mentre a Montesano sulla Marcellana 7 milioni spesi e 5,54 vinti (2,74 milioni per le slot, 46 rispetto alle 77 del 2016). A Padula 16 milioni spesi in gioco d’azzardo (11,5 per le 96 slot), vinti 13 milioni. A Polla 7,19 milioni (5 per le slot, 74 rispetto alle 63 del 2016) e 3,13 milioni vinti, mentre a San Pietro al Tanagro spesi 303mila euro (191mila vinti) con 2 slot che hanno incassato 130mila euro. 544mila euro spesi a San Rufo e 366mila vinti, 281mila euro incassati dalle 3 slot.
A Sant’Arsenio 3,5 milioni (2,5 per le 22 slot dimezzate rispetto al 2016) e 2,56 milioni vinti. A Sanza 844mila euro spesi (616mila per le 8 slot presenti) e vinti 627mila, a Sassano 11,48 milioni (10,4 per le 67 slot) con 9,27 milioni vinti, a Teggiano 5,55 milioni spesi (3,2 per le 35 slot, 20 meno del 2016) e 3,87 milioni vinti.
– Claudio Buono –