Questa mattina presso la Sala Italia del Palazzo di Governo, il Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha presieduto una riunione organizzativa in vista della giornata di sperimentazione del sistema IT-alert, programmata dal Dipartimento di Protezione Civile per il prossimo 19 settembre in Basilicata.
Durante l’incontro sono stati illustrati gli obiettivi, le modalità di invio e i contenuti dei messaggi del nuovo sistema di allarme pubblico che andrà ad affiancare ed integrare le modalità di comunicazione già esistenti, allo scopo di favorire il rafforzamento delle misure di autoprotezione in rapporto a specifiche situazioni di rischio.
L’IT-alert prevedrà, in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso, la diramazione di un messaggio di allarme su tutti i telefoni cellulari presenti nell’area geografica interessata dall’emergenza o dall’evento calamitoso.
Nella prima fase operativa post sperimentazione, l’IT-alert sarà impiegato per alcune tipologie di rischio, nel campo della protezione civile. In particolare, verrà utilizzato nei casi di maremoto generato da un sisma, collasso di una grande diga, attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli, incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica e incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al Decreto legislativo 26 giugno 2015, numero 105 e precipitazioni intense.
Al fine di consentire ai cittadini di acquisire familiarità con il nuovo sistema di allarme e, al tempo stesso, testarne empiricamente la tecnologia, il Dipartimento della Protezione Civile ha quindi pianificato un periodo di prova, da giugno di questo anno a febbraio 2024, per coinvolgere progressivamente tutte le regioni nell’attività di sperimentazione del nuovo sistema.
In quell’occasione, come è stato spiegato nel corso della riunione odierna, i cittadini lucani saranno direttamente coinvolti nella sperimentazione, ricevendo a mezzogiorno, un messaggio IT-alert attraverso la propagazione broadcast. Il messaggio di avviso verrà inviato in automatico a qualsiasi telefono acceso e connesso, presente nella zona interessata dall’allarme. Per riceverlo non sarà necessario scaricare un’applicazione o registrarsi ad un sito.
La trasmissione, gratuita e anonima, sarà accompagnata da un suono ben riconoscibile, differente dalle classiche suonerie e indicherà il mittente (IT-alert), con il seguente messaggio: “Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”.
La compilazione del questionario è su base volontaria, con l’obiettivo di raccogliere i feedback di coloro che sono stati coinvolti nel test, per segnalare eventuali anomalie.
“L’iniziativa dell’IT-alert va ad implementare i sistemi di informazione già utilizzati, soprattutto su scala locale, in specifiche situazioni di emergenza. Sappiamo bene che il rafforzamento degli strumenti di protezione e autoprotezione è fondamentale, anche in ragione degli eventi calamitosi che con sempre maggiore frequenza si registrano nel nostro Paese. Parallelamente all’ordinaria attività di prevenzione, va messo in campo ogni strumento utile che assicuri tempestività ed efficacia nella gestione delle emergenze di protezione civile. In questa direzione, l’IT-alert risulta una modalità particolarmente efficace per raggiungere in modo capillare tutti i cittadini in caso di emergenza. Il modello, che sperimenteremo nella nostra Regione il 19 settembre, consentirà, quando sarà pienamente operativo, la diramazione rapida delle prime informazioni sulle possibili situazioni di pericolo rispetto a un determinato evento, avvenuto o imminente. E’, quindi, importante che, alle ore 12 del 19 settembre prossimo, tutti quanti senza allarmarci prestiamo attenzione al messaggio che riceveremo sui nostri cellulari e, se possibile, compiliamo il questionario, perché così aiuteremo a perfezionare il sistema di allarme pubblico”, ha dichiarato il Prefetto Campanaro a margine dell’incontro.
Presenti alla riunione i Sindaci e gli Amministratori dei Comuni sede dei Centri Operativi Misti – C.O.M. (Lauria, Potenza, Marsicovetere, Melfi, Rionero in Vulture, Sant’Arcangelo, Senise e Tito), il Presidente ANCI Basilicata, il Dirigente dell’Ufficio Protezione Civile della Regione Basilicata e le componenti del Sistema provinciale di Protezione Civile e di emergenza (Polizia di Stato, Comando Provinciale Carabinieri, Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Comando Regionale Esercito Italiano, Amministrazione Provinciale e Comitato Regionale CRI).