La Corte di Appello di Salerno conferma la condanna dei giudici di primo grado per il sindaco di Rofrano, Nicola Cammarano. Detenzione di materiale pedopornografico l’accusa che pende sul primo cittadino.
La prima scure si era abbattuta su Cammarano nel 2018 quando il Tribunale di Vallo della Lucania aveva emesso una sentenza di condanna ad un anno di detenzione con pena sospesa e un’ammenda di 2000 euro.
Nel 2015 la Guardia di Finanza, nel corso di alcuni controlli nello studio da commercialista del sindaco di Rofrano, aveva scoperto su un suo pc dei file pedopornografici. In quel frangente Cammarano, che si è sempre professato innocente, fu arrestato e nell’aprile dell’anno seguente prese il via il processo a suo carico.
Nel corso del procedimento in Appello, come si legge sul quotidiano “Il Mattino“, grazie ad una nuova perizia fatta sui file sarebbero emersi nuovi elementi compromettenti.
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14/7/2018 – Sindaco di Rofrano accusato di pedopornografia. Condannato ad un anno con pena sospesa