Questa mattina, presso la Sala Italia del Palazzo di Governo, si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro. A tenere banco, ancora una volta, la sicurezza urbana che in questa occasione è stata analizzata sotto tre differenti angolature.
Entrando nel vivo della riunione, il Prefetto Campanaro ha illustrato i contenuti della Direttiva del Ministro dell’Interno che, nel solco dell’esperienza già positivamente collaudata nelle città metropolitane, mira a promuovere un significativo upgrade degli standard di sicurezza urbana.
Core business della Direttiva, la pianificazione di un’articolata strategia di prevenzione e contrasto delle condotte illegali, riscontrabili particolarmente in alcune aree cittadine connotate da condizioni di degrado urbanistico e sociale. Orizzonte ultimo l’attivazione di best practices e la costruzione di una rete a maglie strette per contrastare la criminalità diffusa e garantire la piena fruibilità degli spazi pubblici da parte dei cittadini.
Al fine di definire il quadro di riferimento su cui calibrare le azioni da mettere in campo, si parte da una approfondita analisi di contesto per individuare i luoghi urbani caratterizzati da maggiore concentrazione di fattori di fragilità, dove si registrano, con più frequenza, fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, alla “malamovida”, all’abuso di alcolici, all’occupazione e vandalizzazione di edifici e di spazi pubblici e privati.
Sotto il profilo metodologico la Direttiva ribadisce l’importanza di irrobustire ulteriormente il modello di collaborazione multi-agency e multi level che, sin dall’esordio della sicurezza urbana nel panorama normativo, si è rivelato lo strumento vincente per dare una risposta organica alle istanze di protezione e tutela avanzate dalla collettività.
In quest’ottica viene evidenziato, ancora una volta, il ruolo centrale dei sindaci, cui è richiesto un ulteriore passo in avanti sulle politiche di sicurezza urbana, attraverso il concorso della Polizia locale nell’attività di controllo del territorio, l’adozione, in tutte le aree maggiormente esposte al rischio di proliferazione di forme di illegalità diffusa o di criminalità, di misure finalizzate alla riqualificazione ambientale e alla messa in sicurezza e la promozione di progetti di educazione, inclusione sociale e sostegno alle fasce più vulnerabili della comunità, con la finalità di ridurre marginalizzazione e diseguaglianze.
Un maggiore impegno è stato richiesto anche alle Forze dell’Ordine chiamate a cooperare, attraverso la presenza ancora più capillare in tutti i luoghi nevralgici e ad alta frequentazione, al benessere della popolazione ed all’accrescimento della sicurezza reale e di quella percepita.
La Direttiva riserva, poi, ampio spazio alle potenzialità offerte dai numerosi strumenti che il legislatore assegna a Sindaci ed Autorità di Pubblica Sicurezza con lo scopo di prevenire e contrastare l’insorgenza di condotte che minano il pieno godimento degli spazi urbani, assicurando, al tempo stesso, le migliori condizioni di vivibilità per i residenti nei luoghi di maggiore aggregazione. Dopo aver condiviso con il Tavolo presupposti e finalità, il Prefetto Campanaro ha richiamato l’attenzione dei presenti sulla necessità di dare piena attuazione alla Direttiva del Ministro dell’Interno anche nel capoluogo lucano.
Il Prefetto Campanaro ha, inoltre, invitato il Sindaco di Potenza a continuare il percorso di consolidamento della sicurezza urbana, dedicando ancora più attenzione alle politiche di welfare, attraverso la riqualificazione delle zone urbane maggiormente esposte a forme di illegalità, il recupero delle aree verdi, l’illuminazione di parchi e la cura delle zone pedonali, per contribuire a creare spazi urbani più sicuri.
“Sono soddisfatto per tutto quello che è stato realizzato fino ad ora. Ma oggi la Direttiva del Ministro ci indica un più ambizioso traguardo, chiedendo a tutti i protagonisti del complesso e poliedrico sistema di sicurezza integrata di consolidare i risultati raggiunti e di dare un deciso impulso all’ accrescimento degli standard di prevenzione e repressione delle dinamiche delinquenziali. Ed è quello che faremo, consapevoli che il modello in team work, in grado di coinvolgere tutti gli stakeholder pubblici e privati del territorio implicati con il tema della sicurezza, rappresenti la strada privilegiata per pianificare una strategia volta a smantellare in via definitiva tutti i fattori che impediscono il pieno e libero godimento degli spazi urbani da parte dei cittadini” ha affermato il Prefetto Campanaro.
Riflettori puntati anche sul comune di Lauria e sulla preoccupazione manifestata dagli Amministratori locali in merito alla recente recrudescenza dei furti nelle abitazioni, in alcuni casi avvenuti in presenza dei proprietari.
Entrando nel merito della problematica e nell’ottica di definire con precisione la cornice di riferimento, il Prefetto Campanaro ha condiviso i dati statistici sull’andamento della criminalità nei comuni interessati, in raffronto con quella registrata nell’intera provincia.
“I dati interforze restituiscono un lieve aumento del totale dei furti nel 2024 in entrambi i comuni. Se però andiamo ad ‘esplodere’ questi dati scopriamo che, in realtà, quelli in appartamento sono 19 su 40 a Lauria e 2 su 15 ad Oppido Lucano, in linea con il dato degli anni precedenti, per la maggior parte concentrati nel mese di novembre e nella prima parte di dicembre. Si tratta di fenomeni legati al cosiddetto ‘pendolarismo criminale’ che, ciclicamente, si ripropone in territori attraversati da arterie di collegamento con regioni limitrofe. In ogni caso, lo scenario descritto merita l’attivazione di tutti gli attori coinvolti nella promozione e nell’attuazione della sicurezza urbana. Intensificheremo senz’altro i servizi di controllo da parte delle Forze di Polizia, ma ad essi è necessario affiancare anche le misure che devono mettere in campo le Amministrazioni” ha esortato il Rappresentante del Governo.
In questa direzione il Prefetto ha quindi disposto, come prima risposta alla richiesta di maggiore sicurezza, servizi straordinari di controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine e, al contempo, ha invitato gli Amministratori locali a prendere in seria considerazione l’adozione di specifici strumenti di sicurezza urbana, con particolare riguardo all’importanza di dotarsi di moderni sistemi di videosorveglianza che svolgono una funzione preventiva e repressiva di sicuro impatto, soprattutto in relazione alla criminalità predatoria.
Presenti alla riunione odierna di Comitato, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia, il Presidente della Provincia di Potenza Christian Giordano, il Sindaco di Potenza Vincenzo Telesca, il Sindaco di Venosa Francesco Mollica, il Vicesindaco di Lauria Lucia Carlomagno e l’Assessore di Oppido Lucano Nerina Orlando.