“Cereali, ulivi, mais, erba medica, ortaggi e legumi sono i prodotti più danneggiati dalla siccità che ha colpito la Campania e in particolare il Vallo di Diano”. Lo ha riferito, ad Ondanews, il Direttore Provinciale della Coldiretti Vincenzo Tropiano.
“Quella di quest’anno – spiega Tropiano – è un’estate che ha messo l’agricoltura praticamente in ginocchio e il mese di agosto in particolare verrà ricordato per le temperature massime raggiunte che sono risultate superiori di 3,9 gradi rispetto alla media. Le piogge hanno toccato il minimo storico e questo è un bel problema difficile da risolvere”.
“Hanno sofferto molto i cereali – continua – con una produzione minima di grano che non è proprio cresciuto perché avrebbe bisogno di temperature fresche. Si sono registrati danni alle piante di ulivo aggravati poi dagli innumerevoli incendi che hanno colpito tutta la regione Campania. Il ciclo degli erbacei è completamente saltato quindi vi è una carenza di mais e di erba medica data dalla bassa produzione di fieno”.
“L’unica nota positiva, che purtroppo però non rincuora gli agricoltori – conclude il direttore della Coldiretti – è che sarà l’annata del buon vino. Grazie al basso tasso di umidità l’uva subisce meno attacchi e le piante si ammalano meno. Si avrà anche olio di ottima qualità, se ben in quantità minime. Infine ne esce ‘vincente’ anche il castagno che, grazie alle temperature elevate, subisce meno attacchi dal cinipide”.
– Paola Federico –