Con le ondate di calore della stagione estiva aumentano i consumi di acqua potabile per attività extradomestiche, come ad esempio il riempimento di piscine e l’irrigazione di orti e giardini. A causa delle scarse precipitazioni, però, potrebbero esserci una diminuzione della disponibilità di acqua alle fonti e un aumento di consumo da parte dei cittadini creando un forte impatto sulle reti idriche con un calo della pressione o l’interruzione del servizio.
Per questi motivi e per poter consentire alla popolazione di soddisfare i bisogni primari per l’uso alimentare e igienico, evitando gli sprechi, i sindaci di Monte San Giacomo e Sanza hanno emanato l’ordinanza che vieta l’utilizzo di acqua potabile per uso extradomestico.
In particolare, il primo cittadino di Sanza, Vittorio Esposito, ha vietato l’utilizzo di acqua potabile fino al 31 agosto, mentre la sindaca di Monte San Giacomo, Angela D’Alto, ne ha disposto il divieto fino al 30 settembre, pena una sanzione amministrativa che va da 25 a 500 euro.