Due giornate di focalizzazione sul tema della parità di genere attraverso la presentazione del progetto Siamo Pari 3.0 di Confindustria Salerno, con il supporto della Banca Monte Pruno, a Nocera Inferiore e San Cipriano Picentino.
In queste due giornate, alla presenza dei sindaci dei rispettivi Comuni, il Gruppo Giovani di Confindustria Salerno, con il Presidente Marco Gambardella, ed il Comitato Femminile Plurale di Confindustria Salerno, con il Presidente Alessandra Puglisi, hanno presentato ai ragazzi delle scuole presenti il concorso sul tema importantissimo della parità fra i generi, anche con interventi di psicologi e formatori per ragazzi.
In rappresentanza della Banca è stato presente ad entrambi gli incontri il Vicedirettore Generale Cono Federico, che ha confermato l’impegno della Banca a promuovere il rispetto e la valorizzazione dei talenti, valori, che da sempre, vengono applicati nell’organizzazione aziendale.
Il Vicedirettore Generale Cono Federico, nel suo intervento, non ha mancato di ricordare che partire dalle scuole per il progetto sulle pari opportunità è estremamente importante per diversi motivi.
“Innanzitutto, le scuole sono il luogo in cui i giovani vengono educati e formati divenendo futuri cittadini e lavoratori. È fondamentale intervenire a questo livello per promuovere un’educazione basata sulla parità di opportunità tra uomini e donne, eliminando stereotipi di genere e promuovendo una cultura del rispetto e dell’uguaglianza. In secondo luogo, le scuole sono un ambiente in cui si possono promuovere attivamente azioni e iniziative volte a sensibilizzare i giovani sulle tematiche legate alle pari opportunità. Attraverso lezioni, laboratori, incontri e progetti specifici è possibile affrontare in modo mirato argomenti come la discriminazione di genere, i ruoli di genere, la violenza contro le donne, l’empowerment femminile e l’inclusione di tutte le persone”, afferma.
Inoltre, le scuole sono un contesto in cui si possono mettere in atto azioni concrete per favorire la parità di opportunità: “Ad esempio, si possono promuovere politiche di inclusione che favoriscano l’accesso delle ragazze a discipline e carriere considerate tipicamente maschili, come la tecnologia e l’ingegneria, o viceversa. Si possono organizzare attività extrascolastiche che incoraggino le giovani a partecipare a sport o attività considerate tradizionalmente maschili”.
Infine, per la Banca Monte Pruno, partire dalle scuole permette di avere un impatto duraturo nel tempo. Formare i giovani su queste tematiche fin dai primi anni di istruzione significa prepararli ad affrontare il futuro “con una mentalità aperta e inclusiva contribuendo a modificare in modo radicale la società in cui viviamo”.
In conclusione, partire dalle scuole, per il progetto sulle pari opportunità “Siamo pari!” è fondamentale per promuovere una cultura dell’uguaglianza sin dalle fasi di formazione dei giovani creando cittadini consapevoli e attivi che contribuiscano a costruire una società più equa e inclusiva.