“Siamo il futuro ma senza futuro” recita uno striscione portato in corteo dagli studenti delle scuole del Vallo di Diano che hanno aderito, questa mattina, alla manifestazione studentesca nazionale “Change the school to change the system”.
Gli studenti sono scesi in piazza con cori e manifesti per protestare contro i pochi fondi stanziati dal Governo per la scuola dell’obbligo, contro la riforma dell’alternanza scuola-lavoro, per avere trasporti gratuiti, sicuri ed efficienti, per la messa in sicurezza degli edifici scolastici e per i grandi temi ambientali che negli ultimi tempi stanno interessando maggiormente l’opinione pubblica. I giovani manifestanti sono partiti dal pieno centro cittadino di Sala Consilina per raggiungere l’Arena Cappuccini.
“Siamo gli studenti che lo scorso 27 settembre sono scesi in piazza a Salerno per avere risposte sul futuro – hanno commentato i rappresentanti dell’Unione Studentesca Vallo di Diano -. Oggi siamo scesi in piazza a Sala Consilina, nel nostro territorio, per chiedere ancora una volta delle risposte concrete. Le nostre scuole sono dei luoghi sempre più statici e non riusciamo ad apprendere in maniera critica: ci preparano ad una vita di precarietà e sfruttamento. Siamo la generazione che vedrà realizzarsi l’incubo della crisi climatica ed un’inversione di rotta pensiamo debba partire proprio dai luoghi di formazione. Il nostro obiettivo è far sentire la nostra voce, il Vallo di Diano è un territorio che esiste e fino ad ora non è mai stato preso in considerazione. Il nostro territorio dovrebbe darci delle opportunità. Vogliamo il futuro nel Vallo di Diano“.
“Non è possibile che ad oggi gli studenti e le studentesse del Vallo di Diano debbano pagare per un trasporto scolastico privato, inefficiente ed inquinante, è inaccettabile che l’istruzione non sia realmente accessibile a tutti e tutte, ma che sia una spesa che grava sulle famiglie” ha dichiarato Giulia dell’UdS Vallo di Diano.
Si concentra invece sull’alternanza scuola-lavoro Sara dell’UdS Vallo di Diano. “Vogliamo – ha detto – immediatamente che i patti del MIUR con i grandi campioni dell’alternanza vengano sciolti. Non ci basta il contentino che ci ha concesso Fioramonti, con lo scioglimento dell’accordo con il Mc Donalds, vogliamo un’alternanza che rispetti le nostre attitudini, le nostre ambizioni e il nostro pianeta. Il nostro corteo è passato davanti a una vista sul Vallo e ci si è soffermato, perché noi siamo il futuro e vogliamo il nostro futuro nel Vallo di Diano. Vogliamo la verità sull’inquinamento nel Vallo: non parliamo di fuga di cervelli, ma di sterminio di cervelli.”
Il corteo è terminato all’Arena Cappuccini, seguito da un’assemblea in cui una rappresentanza di tutte le scuole del Vallo ha portato la propria testimonianza: “Ho immaginato come sarebbe la mia vita a scuola se fossi in sedia a rotelle e non sarebbe possibile” ha detto Cinzia dell’UdS Vallo di Diano a proposito delle barriere architettoniche e dell’edilizia scolastica. “Crediamo nelle potenzialità dei soggetti in formazione e vogliamo una riconversione ecologica delle scuole e della didattica per riuscire realmente a cambiare il modello di sviluppo attuale e scrivere il Vallo del futuro” ha concluso Lorenzo dell’Unione degli Studenti Vallo di Diano.
Gli studenti, alla fine della manifestazione, hanno deciso di presentarsi alla Casa Comunale di Sala Consilina per parlare e discutere di questi importanti temi anche con gli Amministratori locali.
– Annamaria Lotierzo –