La Commissione regionale per la Parità e le Pari Opportunità di Basilicata aderisce all’appello della Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità, chiedendo di creare corridoi umanitari con l’Afghanistan per salvare, in particolare, donne, ragazze e bambine dopo il ritorno al potere dei talebani.
“Finché le donne nel mondo saranno esposte alla sopraffazione, umiliazione e violenza di uomini senza scrupoli e dignità – sottolinea la presidente dell’organismo, Margherita Perretti – sarà responsabilità della Comunità internazionale impedire la violazione dei diritti umani che ruba il futuro dell’intera umanità. Nel caso dell’Afghanistan e per il ruolo che abbiamo avuto, la responsabilità dell’occidente e dell’Europa ci richiama a non rassegnarci all’impotenza di fronte alle immagini e alle notizie drammatiche che ci giungono da Kabul”.
“Dopo la mobilitazione del Governo per far rientrare i connazionali e i collaboratori esposti ad altissimi rischi di ritorsione – sottolinea Perretti – è il tempo di fare la differenza per attivare tutti gli strumenti istituzionali, politici, diplomatici per un piano di corridoi umanitari e di accoglienza che limiti la crisi umanitaria in atto in particolare per donne e bambine già oggetto di predazione. Verrà il tempo dell’analisi. Ora è il tempo dell’emergenza. Il tempo per fare la cosa giusta”.
La Commissione regionale per la Parità e le Pari Opportunità di Basilicata si associa all’esortazione del Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza sull’Afghanistan di proteggere i civili, nonché all’impegno espresso dal Presidente Draghi per il quale “ora occorre tutelare i diritti umani e in particolare quelli delle donne“.
“Ci appelliamo affinché nulla resti intentato e offriamo l’impegno quotidiano profuso sui territori come rafforzamento di consapevolezza e determinazione per fare la differenza in questo tratto di storia” conclude.