Sulla linea ferroviaria Sicignano – Lagonegro, sospesa al traffico commerciale dal 1° aprile 1987, è attivo un servizio sostitutivo di Trenitalia con autobus sulla relazione Napoli – Battipaglia- Lagonegro. Dal prossimo 1° ottobre Trenitalia ha deciso di non effettuare la fermata degli autobus sostitutivi, da sempre avvenuta sul piazzale esterno della stazione di Sala Consilina, ma di sdoppiarla nei due sensi di marcia a 400 metri di distanza sulla S.S.19 delle Calabrie.
Il Comitato per la Riattivazione della Sicignano-Lagonegro chiede la revoca immediata di questa decisione di Trenitalia dal momento che il Codice della Strada e il suo Regolamento di attuazione consentono l’individuazione sulle strade, con l’apposita segnaletica stradale orizzontale e verticale, solo ed esclusivamente delle fermate degli autobus extraurbani in servizio di linea, tipologia di trasporto pubblico diversa dal servizio sostitutivo di Trenitalia, i cui passeggeri sono contraenti di un contratto di trasporto ferroviario e non automobilistico, come avviene per gli autobus in servizio di linea.
“Lo spostamento e sdoppiamento della fermata dal piazzale esterno della stazione di Sala Consilina inoltre preclude, in concreto, la fruizione del diritto alla mobilità da parte dei disabili della vista, titolari della concessione ferroviaria Statale III, tutelata anche dall’art. 23 del Regolamento UE 782/2021, riguardo ai diritti dei passeggeri ferroviari che sono persone a ridotta mobilità: disabili, anziani e donne in gravidanza, che si applica dallo scorso 7 giugno. Si chiede, pertanto, il ripristino immediato ed esclusivo delle fermate degli autobus sostitutivi di Trenitalia sui piazzali esterni delle altre stazioni di Atena Lucana, Sassano- Teggiano, Padula, Casalbuono, Lagonegro, Sicignano degli Alburni, Napoli Centrale” fanno sapere dal Comitato.