“Istituire un servizio strutturato e permanente di psicologia scolastica all’interno degli istituti scolastici di ogni grado, un insieme coerente delle attività integrate relative all’intera gamma delle dinamiche e delle problematiche presenti tra gli operatori e nelle organizzazioni scolastiche”. A tanto mira la proposta di legge dei consiglieri regionali lucani Cifarelli e Polese e sottoscritta in Aula dai consiglieri Sileo, Coviello, Braia, Cariello e Aliandro, approvata dall’Assemblea a maggioranza che fa della prevenzione la principale leva sui cui intervenire, non finalizzando l’opera dello psicologo alla sola azione riparatoria.
L’istituzione di un servizio di psicologia che operi nell’ambito del sistema scolastico al fine di accrescere l’efficienza di tutta l’organizzazione scolastica e dare un contributo per innalzarne la qualità e l’efficacia dell’apprendimento e dell’orientamento, per garantire la prevenzione del disagio giovanile è una risposta concreta alle attese delle famiglie, della società civile, di chi è impegnato quotidianamente in un ruolo complesso. Il servizio di psicologia scolastica può fornire un contributo essenziale e determinante per la comprensione e la prevenzione del disagio giovanile oltre che per la modifica degli stili di vita disfunzionali tanto spesso messi in atto dai giovani. Il servizio, inoltre, è uno strumento di aiuto e di supporto alla famiglia, che ha così la possibilità di avvicinarsi e comprendere più a fondo le tematiche che attengono al mondo dei figli e poter fornire un sostegno e un riferimento nella loro crescita umana e professionale.
Con l’attivazione del servizio di psicologia si punterà a supportare sia le istituzioni scolastiche sia le famiglie. A queste ultime saranno rivolte attività di formazione e di consulenza, a livello di gruppo o individuale, riguardanti temi come la qualità delle relazioni con i figli e i rapporti con la scuola. L’intervento mirerà a mettere a disposizione dei genitori conoscenze che li pongano in grado di sviluppare in modo pieno, consapevole e positivamente efficace la loro funzione educativa. Rispetto al mondo della scuola la consulenza mirerà a fronteggiare e prevenire i fenomeni d’insuccesso formativo, di abbandono, di dispersione scolastica e di disagio giovanile quali il bullismo, i disturbi alimentari, le dipendenze, contribuendo al miglioramento della vita scolastica.
Tra le attività svolte sono previste consulenze agli insegnanti sulle difficoltà educative e sui segnali di disagio rilevati, sulle possibili forme di collaborazione tra gli insegnanti stessi, nonché attività di affiancamento ai Consigli di classe o ai team di docenti delle scuole primarie nella definizione dei Piani Didattici Personalizzati compresa l’area dei bisogni educativi speciali, informazioni e consulenze agli allievi su temi come lo sviluppo fisico e psicologico, l’organizzazione efficace delle attività di studio in relazione all’attività del tempo libero, i rapporti con i coetanei e con gli adulti, l’educazione sessuale, l’orientamento scolastico e professionale, le varie forme di dipendenza o di devianza, i modi adeguati di reagire all’insuccesso, la formazione del senso di identità.
Il Dipartimento Politiche della Persona – Ufficio Solidarietà sociale sovraintende il servizio di psicologia scolastica del Comitato tecnico scientifico presieduto dal Direttore Generale del dipartimento o da un suo delegato. Fanno parte del Comitato il Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, un rappresentante della dirigenza scolastica di primo e secondo grado, il Garante regionale dei diritti della persona, il Presidente dell’Ordine degli psicologi della Basilicata, due esperti nel campo della psicologia scolastica nominata dalla Giunta regionale, un dipendente regionale con funzioni di segretario, un rappresentante per ogni Azienda Sanitaria territoriale.