Coltivare la memoria e onorare il sacrificio dei concittadini deportati dai nazisti e costretti ad affrontare drammatici stenti, scrivendo una delle pagine più dolorose della storia, è l’obiettivo alla base dell’iniziativa organizzata dal sindaco di Serre, Antonio Opramolla e dall’intera Amministrazione comunale culminata questa mattina nella cerimonia ufficiale di consegna delle medaglie in Piazza XXIV Maggio.
La precedente Amministrazione retta dal sindaco Franco Mennella aveva già avviato la richiesta per celebrare questa importante giornata in onore dei deportati militari e politici italiani a cui hanno partecipato il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Padre Antonio De Luca, il sindaco Opramolla e gli amministratori comunali di Serre, i Sindaci dei Comuni in cui attualmente risiedono alcuni dei successori dei deportati e degli internati originari di Serre, le Autorità civili, militari e religiose, le associazioni combattentistiche e d’arma e le istituzioni scolastiche. Presenti, tra gli altri, anche il sindaco di Teggiano Michele Di Candia e quello di Sapri Antonio Gentile.
Dopo i saluti dell’assessore comunale Marta Pizzarelli, il primo cittadino di Serre e il presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Antonio Landi, hanno consegnato gli attestati di merito.
“La consegna ai posteri di una pagina storica dolorosa ed, insieme, di onore, sacrificio, di alto senso di appartenenza e di responsabilità è il modo più significativo per non dimenticare e per investire sul futuro il bene che ne è scaturito in quanto alla costruzione di una civiltà più ispirata ai valori umani e cristiani, ripudiando la violenza e impegnandosi per una pace che rendesse più vivibile la nostra Patria. La presenza dei ragazzi delle scuole di Serre ha reso più incisivo il ricordo di questi nostri connazionali. Il Prefetto di Salerno ha suggellato in modo particolarmente significativo questo momento di approfondimento delle nostre radici” dichiara il Vescovo De Luca.
“Quando si ripercorrono tappe della nostra storia che sono costate dolore, sacrificio, fame, stenti e, purtroppo, in troppi casi anche la vita, a tante persone ed anche a tanti nostri concittadini è sempre difficile riassumere con poche parole i profondi sentimenti di solidarietà che ci attraversano – afferma il sindaco di Serre, Antonio Opramolla -. E’ difficile, ma doveroso perché c’è bisogno di tenere viva la memoria affinché gli orrori del passato non si ripetano più. È stata una giornata intrisa di significato presenziata da tante autorità civili e religiose ed è stato un onore per me poter incontrare, in occasione del conferimento delle Medaglie d’Onore, i successori dei cittadini nativi di Serre e deportati e internati nei lager nazisti. Sono grato al Prefetto di Salerno, Francesco Russo perché la sua presenza nella nostra città ha dimostrato, ancora una volta, l’attenzione riservata ai cittadini, agli enti locali e a tutte le comunità della provincia di Salerno”.
“Consegnando le medaglie d’onore, conferite alla memoria di chi pagò con sofferenza e sangue le scelte scellerate del nazi-fascismo, nelle mani dei loro familiari, vorrei sollecitare in tutti noi, oltre al sentimento di profonda riconoscenza nei confronti degli insigniti, anche l’importanza di una presa di coscienza che quanto accaduto non si debba mai più ripetere. L’Europa è di nuovo immersa in un momento storico pervaso da una profonda crisi e insanguinato da un conflitto armato che ha proiettato ancora una volta sul mondo lo spettro del nucleare. È con questa terribile consapevolezza che ci accingiamo a partecipare alla giornata odierna in maniera ancora più coinvolgente”, ha evidenziato il Prefetto all’inizio della cerimonia.
Questi i nomi dei cittadini in ricordo dei quali è stata consegnata la medaglia dal Comune di Serre: Umberto Riviello di Campagna, Giovanni Farina di Corleto Monforte, Carmelo Varra, Giovanni Cingolo, Olindo Giannattasio e Vincenzo Mazza di Giffoni Sei Casali, Ernesto Mastrogiovanni di Montecorvino Rovella, Vito Sacchi di Pisciotta, Pasquale Mondelli di Pollica, Giovanni Francesce di Pontecagnano Faiano, Luigi Bruno di Salento, Biase De Santis di Sapri, Vincenzo Garone di Teggiano, Francesco Russo di Vallo della Lucania, Pietro Addis, Francesco Beatrice, Donato Chiaviello, Giacomo D’Aiuto, Antonio De Focatiis, Giuseppe Del Sozzo, Costantino Di Rosario, Giuseppe Lo Regio, Luigi Luongo, Ruggiero Luongo, Vincenzo Mennella, Luigi Passannanti, Martino Passannanti, Antonio Pecci, Antonio Stasio, Alfonso Zito e Fortunato Zito di Serre.