I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Salerno, diretti dal Maggiore Adriano Castellari, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di N.A.M., 36enne rumeno pluripregiudicato residente a Salerno.
L’attività dei Carabinieri è iniziata alla fine di gennaio quando una chiamata al 112 avvisò di una donna con evidenti lesioni e contusioni sul pianerottolo di un condominio. L’immediato intervento portò al ritrovamento di un’ucraina 27enne che fu condotta al Pronto Soccorso del “Ruggi d’Aragona” per le cure del caso. La donna presentava evidenti lesioni causate da una terza persona, per cui i militari cercarono da subito di ottenere informazioni. La donna non volle inizialmente confidarsi, ma fu attivata comunque la procedura del “Codice Rosso” per tutelarla. Era in evidente stato confusionale per i traumi subiti.
Il prosieguo dell’attività investigativa e la vicinanza dei Carabinieri le hanno permesso finalmente di confidare di essere stata segregata per quattro giorni, picchiata selvaggiamente e costretta ad avere numerosi rapporti sessuali. Ma non è tutto: la donna ha dichiarato di essere a conoscenza di almeno un’altra vittima del suo carceriere. I Carabinieri hanno così rintracciano anche l’altra donna, una 41enne ucraina che ha confessato di aver subito lo stesso trattamento per cinque giorni nell’agosto del 2020.
Gli elementi raccolti hanno consentito di tutelare le vittime e di richiedere all’Autorità Giudiziaria una misura cautelare per impedire alll’uomo di poter nuocere ulteriormente. Il rumeno è stato individuato ieri mattina in Piazza San Francesco ed è stato condotto nella Casa Circondariale di Salerno.
Trattandosi di una condotta particolarmente violenta e senza scrupoli, non si esclude che altre donne possano essere state nel tempo sue vittime, motivo per cui i militari dell’Arma invitano a recarsi immediatamente presso la Sezione Radiomobile della Compagnia di Salerno.
– Chiara Di Miele –