Segregata in casa, picchiata e abusata dal marito per ben quattro anni, fin quando è riuscita a scappare e a denunciare tutto il suo dramma. Questo quanto accaduto a Battipaglia ad una giovane donna, moglie di un 37enne pakistano, che è stato arrestato dagli agenti del locale Commissariato di Polizia per sequestro di persona, lesioni, violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.
Nel 2015 la donna è stata costretta a sposarlo a soli 18 anni. La coppia viveva ancora in Pakistan e la vittima veniva picchiata ed insultata anche dai familiari del marito. Proprio a causa di una delle tante aggressioni subite avrebbe perso anche un bambino che portava in grembo a quei tempi. Tra le tante angherie subite, la giovane veniva costretta spesso anche a digiunare.
Circa due anni fa l’uomo ha deciso di venire in Italia per lavorare come agricoltore, ma anche a Battipaglia i soprusi e le violenze verso la moglie sono continuati senza tregua.
Le aveva tolto il telefono, la costringeva a stare chiusa in casa e, al suo rientro, le provocava ustioni con l’olio bollente nel caso non avesse svolto tutte le faccende domestiche. Inoltre, per abusare sessualmente di lei, le faceva assumere dei tranquillanti e successivamente la legava al letto.
L’uomo è stato arrestato mentre si trovava sul luogo di lavoro e condotto in carcere, mentre la moglie è stata trasferita in una struttura protetta.
– Chiara Di Miele –