Lettera aperta di risposta a Carlo Maucioni – di Maria Antonietta Rosa e Maria Pia Del Negro
Egregio Signor Maucioni,
rispondiamo alla sua lettera ammirandola per la sua responsabilità genitoriale e la sua preoccupazione per i giorni scolatici che i suoi figli hanno perduto a causa della neve e del gelo, che hanno prolungato, involontariamente, le vacanze natalizie. Conoscendo direttamente il dirigente scolastico della scuola dei suoi figli, poichè è anche il dirigente della scuola di S. Arsenio, dove insegno, siamo sicuri che si sarebbe opposto ad un ordine di chiusura immotivato e, di conseguenza, illegale. Per quanto concerne “diritti e doveri” vorremo ricordarle che la Pubblica Amministrazione ha il dovere di spalare la neve dalle strade perché esiste il diritto, garantito dalla Costituzione, alla libera circolazione dei cittadini, non solo come automobilisti ma anche come pedoni. Esiste il diritto-dovere per ogni genitore di tutelare l’incolumità fisica dei figli quando lo ritiene opportuno, anche con la scuola non chiusa, nessun dirigente scolastico o insegnante può impedire loro di deciderlo e di farlo perché, fortunatamente, viviamo in uno Stato democratico e non dittatoriale.
Essendo lei un agente di polizia municipale siamo sicure che conosce il territorio in cui opera più di tutti, perché l’urbanistica di Sala Consilina è fatta di vicoli, vicoletti, scalinate, discese più o meno ripide che, se non preventivamente “salate”, rendono impercorribili stradine e stradicciole e trasformano tutte le discese in piste di pattinaggio, dove gli scivoloni sono inevitabili con conseguenti fratture. Durante i primi giorni dell’”anomala” nevicata, il paese, soprattutto il centro, è stato completamente bloccato, la cosa mi meraviglia perché il servizio meteorologico aveva dato previsioni veritiere. Spazzaneve e spargisale avrebbero potuto e dovuto essere messi in funzione immediatamente e non dopo giorni, per evitare anche la paralisi delle attività commerciali. Un esempio di prevenzione quotidiana l’ha fornito l’azienda commerciale LIDL che ha mantenuto, privi di neve e di ghiaccio, l’ampio piazzale e la rampa d’accesso, per il rispetto della propria immagine e dei clienti. Dovremmo imparare dalla Germania come rendere accessibili, sempre, le nostre strade per raggiungere le scuole?
Un piccolo rimprovero per l’incuria potrebbe arrivare anche alla Polizia Municipale, a cui lei appartiene. Non crede che sia meritato? Alla fine, da insegnante, vorrei tranquillizzarla per i giorni di scuola persi dai suoi figli, perché con varie attività di recupero, ogni docente saprà ricollegarsi alla didattica interrotta, non solo a Sala Consilina ma in molte altre scuole italiane, non solo per la neve, ma anche a causa del recente terremoto nell’Italia Centrale.
– Maria Antonietta Rosa – Maria Pia Del Negro –
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Mi piace il termine sulle cose che funzionano, ” caso LIDL’ imparare dalla Germania, come avete ben detto le comunicazioni per le previsioni meteorologiche arrivano nei Comuni con largo anticipo dalla Prefettura, quindi non si deve aspettare giorni per spandere il sale, esempio, i camionisti in Germania viaggiano sempre, come arrivano nel territorio Italiano restano bloccati, la si attraversano i valichi anche a circa 3.000 metri di altitudine.
Gentili Professoresse,
Vi ringrazio per le parole di apprezzamento per la mia responsabilità genitoriale. Questo mi consente di ribadire che le mie riflessioni iniziali sono state espresse in quanto genitore, appunto, e, ancor più, in quanto rappresentante dei genitori, essendo io Presidente del Consiglio d’Istituto dell’Ist. Comp. “Camera” di Sala Consilina. Il mio ruolo lavorativo all’interno della macchina burocratica del Comune di Sala è del tutto irrilevante ai fini della discussione su “scuole chiuse e diritto allo studio” che ho avviato esclusivamente quale Presidente del Consiglio d’Istituto del “Camera”. Alla luce di questa necessaria e doverosa precisazione, la deontologia professionale mi impone, giustamente, non essendo autorizzato dai miei superiori gerarchici e non avendo io funzioni apicali e di rilevanza esterna nell’ambito della struttura burocratica comunale, di astenermi da ogni dichiarazione e considerazione circa le Vostre affermazioni concernenti modalità e tempi di gestione della recente emergenza meteo.
Da genitore e rappresentante dei genitori, confido nella volontà e capacità della scuola e dei suoi operatori tutti di restituire integralmente agli alunni del Vallo di Diano ciò che è stato tolto loro in questo scorcio di (mancato) anno scolastico.
Cordialmente.
Carlo Maucioni
Presidente del Consiglio d’Istituto
Ist. Comp. “Camera” Sala Consilina
Polemiche di bassa levatura, non riusciamo a superare queste semplici difficoltà ma dove vogliamo andare? Quanta mediocrità.