Continua a tenere banco la questione riguardante l’apertura delle scuole il 10 gennaio: ad intervenire anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che nell’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” parla anche della decisione presa dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Anche presidi e medici hanno chiesto il rinvio delle attività didattiche in presenza e il ministro chiarisce che “il Governo ha approvato, con forza di legge, misure a tutela della scuola in presenza e in sicurezza, come era stato richiesto anche dai dirigenti. Si tratta di applicarle, tutti insieme. E di affrontare, insieme, anche le eventuali difficoltà”.
Come sottolineato, rispetto allo scorso anno c’è la presenza del vaccino e, anche prima dell’obbligo, il personale scolastico era vaccinato al 95% e gli studenti hanno risposto con responsabilità alla campagna vaccinale. “Il vaccino è lo strumento per tutelare la scuola, per un ritorno alla normalità”.
Per quanto riguarda il Presidente De Luca, il ministro ha ribadito: “La legge è molto chiara: permette ai Presidenti di Regione di intervenire solo in zona rossa e in circostanze straordinarie. Queste condizioni oggi non ci sono. Ritengo vi siano gli estremi per impugnare quell’atto”.
Nella giornata di ieri De Luca con apposita ordinanza ha sospeso le attività in presenza per la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Secondaria di primo grado fino al 29 gennaio.