“Parte dalla Campania la mobilitazione nazionale a difesa della scuola pubblica e dell’unità del nostro Paese”. Questo l’annuncio del Presidente Vincenzo De Luca che risponde in maniera sottile all’affermazione avanzata dal ministro del Merito e dell’Istruzione, Valditara, circa i nuovi progetti che ha in mente per la scuola e la differenziazione di stipendio tra i docenti in servizio al Nord e quelli che lavorano al Sud.
De Luca si è espresso nel corso dell’assemblea pubblica che ha riunito il mondo della scuola pubblica alla Stazione Marittima di Napoli.
“Occorre dare dignità e retribuzioni europee ai nostri docenti – afferma – Bisogna evitare riduzioni irresponsabili del dimensionamento scolastico ed è necessario sostenere chi lavora nelle zone disagiate e nelle aree interne”.
De Luca propone una rivisitazione del metodo di studio che deve essere “formativo, moderno e raccordato con il mondo produttivo. Occorre moltiplicare e semplificare gli Istituti Tecnici Superiori e, diversamente da quanto avvenuto nella legge finanziaria, occorrono nuove risorse per l’edilizia scolastica e una valorizzazione piena e permanente dei docenti di sostegno”.
“Occorre cioè tutto il contrario di una divisione del Paese anche nel sistema scolastico” conclude il Presidente campano.