Vincenzo De Luca ha firmato oggi l’ordinanza con cui conferma che dal 16 gennaio al 23 gennaio restano sospese le attività didattiche in presenza delle classi quarta e quinta della scuola primaria, della scuola secondaria di primo e secondo grado, dei laboratori scolastici e le attività in presenza di educazione e formazione non scolastica, diversa da quella professionale.
E’ consentita l’attività in presenza dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia, nonché delle classi prima, seconda e terza della scuola primaria e relative pluriclassi. Resta consentito lo svolgimento della formazione in presenza presso gli istituti penitenziari, con le forme e modalità individuate dagli uffici competenti dell’Amministrazione penitenziaria, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria, nonché della formazione professionale, con le forme e modalità vigenti.
Restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e con disabilità previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che fruiscano della didattica a distanza. Deve essere comunque assicurata, su richiesta, la fruizione dell’attività didattica a distanza agli alunni con situazioni di fragilità del sistema immunitario, proprie o di persone conviventi. Salvo che per i convitti, nelle classi della scuola primaria è sospesa fino al 23 gennaio la refezione scolastica.
Le ASL territorialmente competenti devono assicurare ai Medici di medicina generale ulteriori test antigenici rapidi per l’attivazione del monitoraggio dell’andamento dei contagi relativo al personale della scuola, docente e non docente, con priorità per le persone già impegnate nelle attività in presenza, da svolgersi anche presso gli Istituti scolastici, previo accordo con le Autorità scolastiche competenti.
Invece è raccomandata ai Rettori delle Università campane l’adozione di piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari che prevedano lo svolgimento delle attività di norma a distanza, salvo specifiche necessità che rendano indispensabile l’espletamento delle attività in presenza.
L’ordinanza si è resa necessaria tenuto conto del trend in aumento dei contagi a livello nazionale e regionale. Quindi risulta incompatibile con esigenze di sicurezza sanitaria del territorio regionale consentire la riapertura delle attività in presenza nelle scuole di tutti i gradi.
– Chiara Di Miele –