“Dobbiamo riaprire le scuole, è un imperativo categorico. La scuola in presenza fa bene allo sviluppo sociale dei bambini”.
È quanto dichiara il Commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo che ha inoltre ribadito l’ostacolo principale: il personale scolastico che ancora non si è vaccinato.
“Dobbiamo arrivare ad avere un buon numero di vaccinati entro la prima decade di settembre. L’obiettivo sarebbe di arrivare intorno al 60%”, è il monito indirizzato soprattutto alla fascia dei giovani tra i 12 e i 18 anni.
L’ultimo report dell’Iss, inoltre, certifica che mancano all’appello ancora 222mila persone, tra docenti e non, pari al 15,17% del totale. I problemi però non sono identici in tutta Italia e si concentrano in particolare in “nove Regioni“.
In Campania e Friuli Venezia Giulia, invece, risulta che tutto il personale scolastico ha ricevuto almeno una dose.
Il Commissario Figliuolo nei giorni scorsi ha chiesto alle Regioni di effettuare un monitoraggio sul personale docente e non che ancora non si è vaccinato.
“È importante sapere quante sono le mancate adesioni a livello numerico – ha spiegato – sempre nel rispetto della privacy e capire quante di queste potrebbero dipendere dalla problematica sanitaria di persone che non possono vaccinarsi. Questa mappatura è importante per capire come procedere e che cosa fare”.
Le Regioni dovrebbero inviare i dati entro il 20 agosto.
“Dobbiamo cominciare le vaccinazioni per il personale che andrà a scuola, soprattutto per i ragazzi dai 12 ai 18 anni. Ce la dobbiamo fare – ha aggiunto – Se vogliamo bloccare le mutazioni come la variante Delta bisogna avere quante più persone possibili vaccinate e i giovani, che socializzano molto, possono portare in maniera asintomatica il virus in giro. Vaccinandoli sottraiamo persone che potrebbero ammalarsi”.
E poi fa un appello ai genitori: “Per il benessere del bambino è importante la scuola in presenza. Per far ciò bisogna portare a vaccinare gli insegnanti, il personale docente e non, ma anche i genitori devono portare i propri figli dai 12 anni in su a vaccinarsi. È importante perché così blocchiamo la pandemia”.
Presto, inoltre, si potrà fare il tampone per il Green pass a prezzo calmierato: “Ad oggi – ha specificato – sono stati scaricati più di 33 milioni di green pass, è abbastanza semplice. Inoltre, sulla base dell’ultimo decreto approvato, ho avuto il compito dal ministro della Salute di fare un protocollo d’intesa con i farmacisti per avere tamponi a prezzi calmierati. Penso che nel giro di una decina di giorni, o anche meno, riusciremo a trovare un prezzo molto conveniente per chi, in attesa del vaccino, deve fare il tampone per accedere al Green pass”.