Nel corso dell’ultimo weekend il personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Battipaglia ha effettuato una serie di servizi di appostamento ed osservazione per accertare l’attività di spaccio di cocaina in un fabbricato di via Tufariello a Battipaglia.
I poliziotti hanno accertato la presenza di tre persone e due auto all’interno dello stabile e, in particolare, hanno notato un uomo armeggiare in una rimessa che fa parte del fabbricato. Gli agenti, pertanto, sono intervenuti ed hanno bloccato i tre.
Le successive perquisizioni hanno consentito di trovare 191,9 grammi lordi di cocaina, 6 banconote da 50 euro, provento dell’attività illecita, 2 confezioni di mannitolo, utilizzato per aumentare la droga, un rotolo di nastro adesivo, un coltello a serramanico con impugnatura in legno e lama a punta, lungo 23 centimetri, una confezione di guanti in lattice e un bilancino digitale.
M.B., 33enne di Eboli, ed F.C., 31enne di Battipaglia, sono stati arrestati per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di turno, sono stati condotti presso nel carcere di Fuorni.
Sempre nel fine settimana, inoltre, il personale del Commissariato di Battipaglia ha denunciato all’Autorità Giudiziaria M.E., 32enne di Battipaglia ritenuto responsabile di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope.
I poliziotti di una volante, mentre si trovavano lungo la SP 314, hanno notato il 32enne scendere da un furgone e dirigersi verso uno stabile. M.E., alla vista degli agenti, ha tentato di eludere il controllo accelerando il passo per entrare nel fabbricato dove vive. Prontamente bloccato e perquisito, l’uomo è stato trovato in possesso di 3 confezioni di plastica in cui erano nascosti 8 involucri contenenti cocaina, del peso complessivo lordo pari a 2,9 grammi. Nel portafogli dell’uomo i poliziotti hanno trovato un altro involucro in cellophane con cocaina, del peso complessivo lordo pari a 0,4 grammi e una banconota da 50 euro, sicuro provento dell’attività illecita.
– Chiara Di Miele –