Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca è ritornato a parlare della manifestazione di ieri a Roma e dell’insulto al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa dal teatro Sannazaro di Napoli
“Ieri abbiamo avuto una giornata campale con 200 sindaci, migliaia di persone e un Governo assente. Ho letto stamattina che il titolo principale era l’insulto di De Luca alla Meloni, è una follia. Siamo stati una mattinata in piazza a lottare, nessuno ha offeso nessuno. Hanno mandato in giro un fuori onda di quando ero stato un attimo sul divano a Montecitorio a bere un po’ d’acqua. Ma era una cosa a mezza voce”, spiega.
“L’unico insulto ieri lo ha rivolto la Meloni a chi è andato a manifestare perché in un Paese democratico non decide la Meloni quando e dove dobbiamo andare a manifestare. È stato un insulto trovare le porte sbarrate dal Governo – continua – Siamo andati davanti al Ministero della Coesione e ci hanno detto di aspettare cinque minuti per porre una sola esigenza: ‘Firmate la prossima settimana l’accordo di coesione’. Aspettiamo cinque minuti, dieci minuti, mezz’ora. Dopo un’ora arriva comunicato provocatorio di Fitto. A questo punto decidiamo di non perdere tempo, andiamo a Palazzo Chigi e troviamo sbarramento di Forze di Polizia. Ci dicono che non possiamo passare tranne il Presidente della Regione per incontro con Mantovano. Entro in piazza, passa un quarto d’ora, mezz’ora ed alla fine domando al funzionario: Con chi parlo. Con nessuno, erano scomparsi tutti quanti. A questo punto vado a Montecitorio a bere un po’ d’acqua con giornalisti. L’insulto? È quello che ha ricevuto il Sud. Questo è il Governo Meloni-Badoglio: sono scappati tutti. Piantedosi è colpevole due volte per non aver alzato un dito a difesa della Campania e per essere stato latitante per tutta la giornata. La mia solidarietà va alle Forze dell’Ordine che non sapevano come comportarsi”.
De Luca plaude e ringrazia il Prefetto Lamberto Giannini: “L’unico esponente istituzionale che ha difeso la dignità delle istituzioni è stato il prefetto di Roma a cui ho presentato le nostre istanze e che si è impegnato a farci avere una risposta all’unica domanda che noi poniamo al Governo. L’insulto lo ha fatto questo Governo a tutto il Sud. Parliamo di fondi che servono a ridurre il divario tra Nord e Sud. L’insulto è aver firmato gli accordi prima con tutte le Regioni del Nord e poi adesso stanno arrivando a Sud. L’insulto è stato non aver fatto trovare nessuno a 200 sindaci”.