Emergono ancora interessanti dettagli dalle indagini sullo “sconosciuto di Petina”, il giovane trovato cadavere sui monti cinque anni fa e di cui ancora oggi non si conosce l’identità.
Appartiene ad un uomo francese la Peugeot ritrovata ad Auletta qualche mese dopo e sprovvista di targhe e documenti, che i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina hanno successivamente collegato al ritrovamento del cadavere nella zona di montagna a poca distanza in linea d’aria.
I militari del Nucleo Operativo hanno inviato una richiesta all’Interpol per risalire ai proprietari dell’auto attraverso il numero di telaio. L’auto, dunque, dopo gli accertamenti necessari risulta essere di proprietà di un ragazzo francese scomparso da casa circa cinque anni fa. Il giovane non avrebbe avuto buoni rapporti con la famiglia e per questo motivo la madre, pensando ad un allontanamento volontario, non ha mai sporto denuncia di scomparsa.
I Carabinieri hanno richiesto la comparazione del DNA per capire se il cadavere ritrovato sui monti corrisponda al francese sparito da casa. Sarà dunque necessaria la riesumazione della salma che attualmente si trova seppellita nel cimitero di Petina.
Lo “sconosciuto di Petina”, al momento del ritrovamento, aveva con sè soltanto uno zainetto. All’epoca furono prese le sue impronte digitali ma senza alcun riscontro, mentre sulla Peugeot furono trovate delle impronte palmari mai comparate con quelle del cadavere.
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