Oltre sette ore è durata l’autopsia sullo scheletro ritrovato in un casolare abbandonato situato su una collinetta che separa Montecorvino Pugliano da Faiano.
Nell’obitorio dell’ospedale “Fucito” di Mercato San Severino, la prima operazione compiuta è stata il prelievo del campione da sottoporre al test del DNA, portato alla caserma “Salvo D’Acquisto” di Roma, e che servirà ai militari per confermare se si tratti di Marzia Capezzuti.
Come riporta “La Città”, hanno dovuto ricomporre lo scheletro poiché alcune parti erano distaccate per via del tempo. Visivamente non sembrerebbero emersi segni palesi di lesioni né fratture ma l’avanzato stato di decomposizione del corpo ha reso impossibile ricavare delucidazioni di sorta.
I resti erano coperti da larve che hanno consumato il cadavere e il Gip ha chiesto sofisticate valutazioni entomologiche sui parassiti e sul terriccio.
- Articolo correlato:
16/11/2022 – Scomparsa di Marzia Capezzuti a Pontecagnano. Sequestrato uno smartphone contenente sue immagini