Paese in lutto per la scomparsa dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che alle 19,45 di ieri si è spento all’età di 98 anni nella Clinica Salvator Mundi di Roma. Il Sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano ha disposto che per Napolitano si celebrino le esequie di Stato, mentre la camera ardente verrà allestita a Palazzo Madama.
Messaggi di cordoglio giungono da tutte le Istituzioni nazionali, tra cui i Presidenti delle Regioni Campania e Basilicata, Vincenzo De Luca e Vito Bardi.
“Con Giorgio Napolitano scompare una delle figure più eminenti della vita politica del nostro Paese, un esponente tra i più autorevoli della classe dirigente meridionale, espressione da sempre di una cultura riformista e meridionalista – afferma De Luca -. E’ stato una figura lontana da ogni demagogia ed espressione del senso dello Stato in tutte le funzioni che ha ricoperto, da quelle di governo a quelle parlamentari, alla Presidenza della Repubblica. In quest’ultima responsabilità è stato esempio di correttezza, di imparzialità e senso dello Stato. I miei più profondi sentimenti di cordoglio alla moglie Clio, ai figli e alla famiglia“.
“Condoglianze alla famiglia di Giorgio Napolitano. Ci lascia un grande politico, un vero statista, un meridionale illustre” è il messaggio di Bardi.
Napolitano è stato il Presidente della Repubblica più longevo, il primo ex comunista ad ascendere al Quirinale e primo Capo dello Stato italiano ad essere rieletto per un secondo mandato. Era nato a Napoli il 29 giugno 1925.
Dopo la Liberazione si avvicinò all’area comunista iscrivendosi al PCI alla fine del 1945: fu funzionario, dirigente, segretario della sezione di Caserta tra il 1951 e il 1957. Eletto per la prima volta alla Camera nel 1953, vi restò per 43 anni. Alla caduta del Muro di Berlino si schierò con la maggioranza del PCI per una trasformazione del partito in senso socialdemocratico, che portò alla svolta della Bolognina e alla nascita del PdS. Nel 1992 fu eletto Presidente della Camera in piena Tangentopoli. Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica, gli sono state conferite sette lauree honoris causa.