Giorni di silenzio, perché il vuoto che Cono ha lasciato non lo sappiamo raccontare. Abbiamo perso un amico, un fratello.
Come raccontare il colorato uragano che era Cono ogni giorno? L’impetuosità, la determinazione, la simpatia, la bontà e il grande affetto che era capace di provare per tutti caratterizzavano i nostri giorni. Potremmo raccontare Cono come pilastro per la nostra azienda o come amico ma in entrambi i casi non avremmo saputo rendere merito alla sua splendida persona.
Cono faceva parte della nostra famiglia e non è andato via. Se oggi ci sentiamo svuotati e stremati dal dolore, domani lo rivedremo in ogni angolo dell’ufficio, dei capannoni o dei camion, perché tanti sono i ricordi che ci ha lasciato in questi anni insieme.
Saranno questi ricordi a consolarci, perché stamperanno sul nostro viso un sorriso e a volte una risata. La vita andrà avanti, non come prima però.
“FUJI CO’, FUJI!”
Enzo, Antonio, Laura Manzolillo