Adesione rilevante in provincia di Salerno allo sciopero nazionale contro le politiche sulla scuola del ministro Bianchi e del Governo Draghi.
Mentre in piazza Santi Apostoli a Roma i sindacati manifestavano contro i tagli degli organici dei docenti e il nuovo metodo di reclutamento varato con il decreto legge numero 36/22, in numerosi istituti scolastici della provincia di Salerno ci sono state attività scolastiche ridotte e molte classi, in particolare degli istituti superiori, sono rimaste vuote. La mancanza dei docenti e del personale Ata che hanno aderito allo sciopero ha impedito il normale svolgimento delle lezioni.
Una delegazione della Flc Cgil Salerno, guidata dalla segretaria Clara Lodomini, ha partecipato alla manifestazione a Roma. “Dai primi rilievi sembra esserci stata una rilevante adesione alla protesta in tutte le scuole della provincia di Salerno, l’alta partecipazione di docenti e personale Ata dimostra che le ragioni dello sciopero sono valide. Ora il Governo non ignori la voce che si è levata da lavoratrici e lavoratori della scuola contro una riforma che, senza un confronto con le organizzazioni sindacali, taglia risorse e penalizza la scuola pubblica” dice Clara Lodomini.
“Il decreto legge che contestiamo incide sul buon funzionamento della scuola e penalizza, con il taglio degli organici, tutto il sistema senza dare risposte ai precari. Ci auguriamo che la grande manifestazione di protesta di oggi spinga il Ministro Bianchi a rivedere il Decreto nel quale è stato introdotto un sistema di formazione per i docenti che modifica unilateralmente il contratto di lavoro nazionale in corso di approvazione” ha concluso la segretaria.