Centinaia di bandiere rosse e azzurre questa mattina hanno colorato piazza Amendola, antistante la Prefettura di Salerno. Un grande successo di presenza e partecipazione per lo sciopero nazionale indetto da Cgil e Uil nazionali a cui hanno aderito anche le sigle sindacali territoriali ovvero la Cgil Salerno e la Uil Salerno. Ha contribuito alla manifestazione anche una folta schiera proveniente dal Vallo di Diano.
Presenti il Segretario Generale Cgil Salerno Antonio Apadula e la coordinatrice Uil Salerno Patrizia Spinelli che sono scesi in piazza al fianco dei lavoratori edili e dei privati per chiedere un intervento urgente delle alte cariche territoriali per porre fine alla strage intollerabile che si consuma nei luoghi di lavoro.
I due sindacalisti sono stati ricevuti dal Viceprefetto, dott.ssa Stella Fracassi, trovando accoglienza e disponibilità ad una collaborazione fattiva tra le parti per superare le fragilità di un sistema lavoro che non tiene conto dei diritti e della dignità dei lavoratori.
Al Viceprefetto Fracassi è stata consegnata anche una missiva destinata al prefetto di Salerno, dott. Francesco Esposito, in cui congiuntamente Cgil Salerno e Uil Salerno hanno ribadito le ragioni dello sciopero.
“La strage continua che si consuma nei luoghi di lavoro anche nella nostra provincia ci impone di alzare la voce per far sentire la nostra rabbia, il nostro grido di dolore, ma soprattutto vogliamo che si comprenda l’urgenza di porre fine ad una situazione ormai insostenibile – hanno affermato gli esponenti dei sindacati – Il tributo di vite umane che viene pagato ogni giorno nei posti di lavoro è ormai diventato inarrestabile, oltre che inaccettabile per un Paese civile. Basti pensare che solo all’inizio di questo 2024 c’è stato un incremento delle vittime del 19%, pari ad una media di 3 morti al giorno“.
“Siamo indignati e siamo certi che anche Lei prova lo stesso senso di smarrimento di fronte a queste tragedie che ci colpiscono sempre più spesso e sempre con maggiore efferatezza – così i sindacalisti rivolti al Viceprefetto – Vite spezzate, molto spesso anche in giovane età, famiglie distrutte, la dignità viene a mancare. E’ urgente e necessario trovare una strada e percorrerla insieme. I motivi e gli obiettivi del nostro sciopero accanto alle lavoratrici e ai lavoratori sono chiari e inequivocabili”.
Anche in Basilicata, a Potenza, sono scesi in piazza le unioni sindacali per richiedere misure stringenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.