Sono stati i giovani del territorio l’anima dello Sciopero Generale che si è tenuto questa mattina a Sapri, per scongiurare la chiusura del Punto Nascita del nosocomio saprese prevista per il 1° gennaio 2019.
Tanti i ragazzi che hanno risposto alla richiesta del Comitato di Lotta di sfilare nuovamente per le stradine della città in difesa del diritto fondamentale alla Salute. Scarsa invece è stata la partecipazione del popolo cilentano che questa mattina ha deciso di non partecipare al corteo di protesta che ha avuto il suo momento finale all’interno del cinema “Ferrari” con un importante momento di riflessione.
“La sfida è ancora aperta – ha dichiarato Luciano De Geronimo, uno dei maggiori esponenti del Comitato di Lotta – La risposta che noi attendiamo arriverà lunedì 17 ma noi non molleremo e non cederemo mai il passo a nessun gioco politico. Per questo motivo domani invieremo anche tutte le firme raccolte in difesa del nostro Punto Nascita al Presidente della Repubblica Mattarella“.
In piena sintonia con le decisioni adottate dal Comitato di Lotta è apparso il Sindaco di Sapri Antonio Gentile. “In difesa del nostro ospedale ci siamo mossi su più fronti – ha affermato – con la lotta di piazza e attraverso le istituzioni per far sentire viva la nostra protesta. Noi dobbiamo rimanere ‘ìncazzati’ perché vogliono toglierci un diritto fondamentale. E ci auspichiamo che la politica che conta si assuma la sua responsabilità e arrivi a una risoluzione del problema prima dell’intervento della Magistratura”.
Presente alla manifestazione anche il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino che ha sottolineato l’importanza dei Punti Nascita e dei servizi pubblici per il territorio cilentano. “Noi dobbiamo riappropiarci dell’orgoglio del nostro territorio – ha dichiarato Pellegrino – Questa della chiusura dei reparti di ostetricia sarebbe un’ulteriore mortificazione che verrebbe fatta al nostro Cilento. Quindi noi non dobbiamo chiedere solo la deroga ma la modifica della legge che ha permesso tutto questo”.
Presenti anche tutti i rappresentanti locali dei Sindacati Cgil, Cisl e Uil che hanno espresso a chiare lettere il loro sostegno in questa lotta per la difesa del diritto alla salute.
– Maria Emilia Cobucci –