Come previsto dal Codacons i prezzi della benzina in modalità servito hanno sfondato la soglia dei 2,1 euro al litro, con alcuni marchi che vendono la verde a 2,111 euro al litro.
Una escalation dei listini dei carburanti che risente del conflitto in Ucraina e delle tensioni sulle quotazioni internazionali del petrolio.
“Siamo in presenza di una vera e propria emergenza perché i rincari di benzina e gasolio non solo aggravano la spesa per i rifornimenti di carburante di famiglie e attività produttive, ma hanno effetti diretti sui prezzi al dettaglio, considerato che in Italia l’85% della merce viaggia su gomma – afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Il Governo deve intervenire con urgenza per calmierare i listini alla pompa, intervenendo attraverso una sterilizzazione dell’Iva e un taglio delle accise che pesano su benzina e gasolio, in modo da contenere anche gli effetti sui prezzi dei beni trasportati”.