Sono iniziati questa mattina a Scario i lavori di abbattimento della sacrestia della chiesa “Immacolata”. Un abbattimento necessario e dovuto alle rilevazioni, da parte della Soprintendenza dei Beni Culturali di Salerno, di alcuni abusi presenti nella struttura.
L’edificio infatti si componeva di una prima parte realizzata durante i lavori di costruzione della chiesa, alla quale, negli anni ’70, fu aggiunta una seconda parte.
In quest’ultima erano presenti un piccolo studio e i servizi igienici necessari per il corretto utilizzo della chiesa. Un abuso a cui si cercò di porre rimedio nel 1986 da parte dell’allora parroco don Vincenzo Ionnito.
Per la parte creata successivamente, anche a distanza di circa 40 anni, è arrivato infatti l’ordine perentorio dell’abbattimento accompagnato contestualmente però da un progetto per la realizzazione di una nuova sacrestia.
“In questi anni l’impegno da parte mia per trovare una soluzione è stato massimo – ha dichiarato il parroco don Tonino Cetrangolo – Dopo circa 40 anni finalmente siamo riusciti a porre fine a questa situazione. Un ringraziamento a tal proposito va all‘Amministrazione comunale e agli organi preposti per l’importante risultato raggiunto. Sicuramente il nuovo edificio metterà maggiormente in risalto la bellezza della nostra chiesa”.
– Maria Emilia Cobucci –