Dicembre 27, 2024

5 thoughts on “Scandalo petrolio in Val d’Agri. Gli operatori dell’indotto Eni scrivono ai lucani:”Che ne sarà di noi?”

  1. Dove erano i lavoratori che vogliono il rispetto dell’ambiente quando si trattava di denunciare e protestare contro l’ENI , purtroppo questi lavoratori hanno messo la testa sotto la sabbia e senza pensare a chiedere di attivare nuove attività produttive svincolate dall’ENI , attività che avrebbero permesso una dignità nel lavoro, hanno invece chiuso, non un occhio, ma tutti e due gli occhi. Dobbiamo essere uniti contro chi usa il lavoro per ricattarci, dobbiamo essere uniti contro chi stupra la nostra terra e ci regala malattie come se fossero cioccolatini, dobbiamo essere uniti per utilizzare le Royalties per finanziare la ricerca e far partire nuove attività che ci rendano indipendenti da ENI. Spero che ciò che è successo ci serva da lezione e ci faccia diventare un popolo unito e non tanti individui che pensano solo alla loro tasca.

  2. ben detto Mr. Alberti, fa bene sapere che ci sono Italiani che ci tengono al loro terrirorio e alla civilta’ , da straniero che adoro il tuo paese ma deluso dalle persone che non vedono oltre e non pensano alle future generazioni.

  3. Mi domando adesso tutti coloro che sino all’altro ieri erano arroganti coi cittadini,agricoltori è lavoratori oggi predichiamo..
    Ma il rispetto di tutti è sopratutto per le culture l’ho avete auto?
    Che vi è stato fatto per salvaguardare l’economia locale? Agricoltura ecc.ecc niente!!!per quando riguarda i bonus idrocarburi ne”lascio a voi l’interpretazione 50erocent in più in confronto alle altre regioni confinanti? Mi sembra che i bonus sono stati pagati da noi Lucani.
    Bella presa per il culo.. Questo è il progresso che portate?economia locale Zero cittadini in fila per uno e il primo che si lamenta sotto i ponti a chiedere l’elemosina.
    Ma forse quei posti di lavoro nell’indotto sono garantiti alla casta per fare quello che le compagnie idrocarburi vogliono?
    Spero che tutto questo finisca al più presto

  4. Il problema è sempre lo stesso e si chiama “lucro”!
    Se non ci fosse tanta avidità da voler guadagnare sempre più, è chiaro che si potrebbero salvaguardare sia i posti di lavoro che l’ambiente.
    Purtroppo, i petrolieri non saranno mai ne ecologisti ne benefattori….

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