Per limitare il cosiddetto “lifting chilometrico”, ovvero i chilometri scalati nella vendita delle auto usate, i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno dallo scorso ottobre hanno disposto una serie di servizi mirati alla prevenzione e repressione di questo fenomeno.
L’attività investigativa, tra gli altri, ha interessato i comuni di Salerno, Sapri, Agropoli, Vallo della Lucania, Sala Consilina, Eboli e Battipaglia. Sono state controllate oltre 100 rivendite e ai titolari di alcune di esse è stato contestato il reato di frode in commercio.
Il lifting chilometrico consiste nel sottoporre il mezzo interessato ad una revisione anticipata anche di un anno rispetto al tempo previsto, riducendo anticipatamente i chilometri percorsi dall’auto, in modo da venderla ad un prezzo maggiore rispetto al suo valore reale.
Al fine di scoprire la frode, i militari hanno paragonato i dati storici delle revisioni effettuate in passato con il chilometraggio riportato sull’ultimo controllo. Così facendo, le verifiche risultavano incongruenti tra loro dato che i chilometri erano ridotti rispetto alla volta precedente.
Al termine delle indagini effettuate sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria sei rivenditori operanti nei comuni di Cava de Tirreni, Castelnuovo Cilento, Tramonti e Olevano sul Tusciano. Inoltre sono stati sequestrati tre veicoli.