Sono sei gli indagati, finiti agli arresti, che hanno ricevuto all’alba i provvedimenti restrittivi emessi dal Giudice per le indagini preliminari di Potenza, a seguito di un’indagine, curata dalla Direzione Distrettuale Antimafia potentina, che riguarda una associazione finalizzata al traffico illecito di droga a Maratea e Sapri.
Le indagini sono partite nell’agosto del 2017 a cura dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Lagonegro, a seguito di alcune verifiche eseguite su consistenti accrediti di denaro che Alfonso D’Amore, di Maratea, sistematicamente eseguiva su carte Postapay riconducibili a due napoletani, Federica Troncone ed al convivente Alfredo Graziano. Quest’ultimi, secondo gli investigatori, persone vicine al sodalizio malavitoso che opera a Fuorigrotta di Napoli.
Le indagini, tramite intercettazioni e riprese video nei pressi dell’abitazione di D’Amore, hanno permesso di delineare una cerchia di assuntori abituali di droga. Numerosi i viaggi tra Campania e Basilicata, con le operazioni di taglio con mannitolo, suddivisione in dosi e vendita. In poco tempo, l’importo dei trasferimenti in denaro sulle carte ha raggiunto circa 108mila euro.
ll Gip di Potenza ha applicato nei confronti di Alfonso D’Amore, di Maratea, la misura della custodia in carcere. Insieme a lui anche i napoletani Federica Troncone e Graziano Alfredi, che secondo le indagini fungevano da “fornitori stabili” dello stupefacente. Mentre per Mattia Pisani, Franco Mollica e Dino Montesano, tutti residenti a Maratea, secondo le indagini tra i partecipanti del sodalizio con i compiti di spaccio e di corrieri, è stata applicata la misura cautelare dei domiciliari.
– Claudio Buono –