Lo scontro sui fondi di coesione tra Vincenzo De Luca e il governo coinvolge anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante un convegno organizzato in Prefettura a Napoli.
De Luca ha poi lamentato il trattamento riservato, a suo dire, dai sindaci campani che hanno partecipato alla manifestazione indetta dalla Regione Campania a Roma per protestare contro il blocco dei fondi sviluppo e coesione lo scorso 16 febbraio.
Piantedosi ha replicato che “la Campania è l’unica Regione che non riesce a concludere l’accordo. Le altre stanno negoziando”.
Un’affermazione che in breve ha scatenato la reazione di De Luca, che ha replicato: “Allora mi dica quali sono i problemi”.
“Mi propongo, se lei lo ritiene, di rendermi interprete di qualsiasi possibilità di mediazione e collegamento con il Governo centrale”, la risposta del ministro.
Secco De Luca che replica: “Sui diritti non ci sono mediatori, mica siamo al mercato. I diritti si rispettano”. Poi, infine, l’appello al Governo: “Passata la campagna elettorale si trovi senso comune e un accordo di Coesione. Si firmi prima del 9 maggio”.
I due si sono scontrati anche sulla manifestazione romana dello scorso febbraio, quando De Luca andrò a protestare per lo sblocco dei fondi.
“Mi auguro che la prossima volta non ci siano controlli di polizia sui pullman dove ci sono i sindaci, che non sono terroristi dell’Isis”, la provocazione di De Luca.
“Magari l’incontro lo facciamo concordato, non è che viene al Viminale quando sa che io sto a Palermo per un’udienza pubblica e dice che mi sono disinteressato. La gestione dell’ordine pubblico davanti ai palazzi di Governo si fa con gli stessi criteri che lei invoca quando ci sono le manifestazioni sotto la Regione Campania”.
“Eravate informati da una settimana – ha detto De Luca di rimando – Quando arrivano 550 sindaci hanno il diritto di camminare in un Paese democratico”.
Piantedosi ha poi replicato: “Presidente le suggerisco di evitare di affermare queste cose sennò ci sarà qualche sindaco che si presenterà sotto la Regione e io poi voglio proprio vedere quale sarà la sua opinione in merito”.
L’ultima parola è di De Luca: “Da me i sindaci possono entrare quando vogliono, solo i delinquenti no”.