Decreto di fermo per due pakistani accusati di aver organizzato il trasporto dei migranti, giunti ieri pomeriggio al Molo Manfredi di Salerno, ricevendo in cambio cospicue somme di denaro.
E’ questo l’esito delle conclusioni delle indagini disposte dal Procuratore della Repubblica di Salerno Corrado Lembo che ha individuato in due cittadini di origine pakistana i responsabili dell’organizzazione, dietro corresponsione di somme di denaro, del trasporto di cittadini stranieri a mezzo di imbarcazioni di fortuna “in condizioni di navigazione inumane e degradanti”.
I migranti erano giunti nella giornata di ieri a bordo della nave norvegese Siem Pilot al Molo Manfredi di Salerno che trasportava: 410 cittadini dell’Eritrea, 3 della Costa d’avorio, 121 dal Pakistan, 85 dal Marocco, 8 dal Ghana, 84 dal Gambia, 32 dal Senegal, 4 dalla tunisia, 8 dalla Siria, 7 dal Bangladesh, 10 dall’Etiopia, 8 dal Sudan, 96 dalla Nigeria, 23 dalla Palestina, 35 dalla Libia, 13 dal Mali, 2 dalla Somalia, 16 dalla guinea, 1 dall’algeria, 6 dalla Guinea Bissau, 1 dal Niger, 1 dalla Mauritania, Sierra Leone e Liberia e Yemen, 3 dall’Egitto, 2 dall’afghanistan, uno non identificato.
Recuperati nel mare di Sicilia durante diverse operazioni di salvataggio, avevano viaggiato ammassati in numero spropositato rispetto alla reale capienza delle persone e stipati all’interno del vano motore in condizioni tali da ostacolare il movimento e la corretta ossigenazione.
Dalle indagini, inoltre, è emerso che i due pakistani sottoposti a fermo potrebbero far parte di una organizzazione internazionale con base in Libia, specializzata nell’organizzare viaggi verso l’Italia su barconi non assolutamente idonei ad affrontare traversate in mare.
A bordo dell’imbarcazione c’era la salma di una giovane eritrea, deceduta durante il lungo viaggio. Ravvisati, pertanto, i gravi indizi di colpevolezza ed il concreto pericolo di fuga, nei confronti dei due pakistani è stato emesso decreto di fermo eseguito dalla Squadra Mobile di Salerno e dalla Capitaneria di Porto, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Salerno.
– redazione –
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