Il nuovo vicesindaco del Comune di Sassano, Antonio D’Amato, ha emesso un’ordinanza che regolamenta la raccolta dell’origano, pratica ampiamente diffusa nel territorio valdianese nel periodo estivo, che corrisponde alla massima fioritura della pianta aromatica mediterranea.
La raccolta dell’origano è consentita esclusivamente nel periodo dal 1 agosto al 30 settembre di ogni anno per un quantitativo massimo di 200 aste floreali a persona al giorno per i residenti ed è consentita nella stessa quantità anche ai non residenti, previa richiesta, pagamento e rilascio di un permesso nominativo entro il limite massimo di cinque all’anno.
La pianta deve essere tagliata e non estirpata, è vietata la raccolta dell’origano prima del 1 agosto e dopo il 30 settembre e a partire dalle ore 21.00 alle ore 6.30, è vietato l’uso di recipienti di qualunque specie e tipo, è vietato danneggiare o distruggere le piante di origano sul terreno e usare nella raccolta falci, rastrelli, uncini o altri attrezzi. L’origano, durante la raccolta non dovrà essere portato in contenitori, in modo da consentire la caduta sul suolo dei semi, per facilitarne la sementazione e la riproduzione. E’ vietato calpestare o rimuovere, senza scopo di raccolta, lo strato umifero o la cotica erbosa del terreno ed è assolutamente vietato il commercio dell’origano. Infine è vietato, al fine della conservazione e della propagazione della specie, la raccolta nelle aree rimboschite o soggette a interventi selvicolturali.
Ai contravventori dell’ordinanza sarà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro, oltre la confisca del prodotto e la denuncia all’Autorità Giudiziaria. Ai non residenti sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 150 euro ad un massimo di 500 euro, oltre la confisca del prodotto e la denuncia del trasgressore all’Autorità Giudiziaria.
E’ vietato inoltre rimuovere e danneggiare le tabelle di divieto. In questo caso al trasgressore sarà applicata una sanzione amministrativa da un minimo di 50 euro a 500 euro, oltre la denuncia all’Autorità Giudiziaria.
– redazione –
Bravo vicesindaco …… Come inizio Nn è male
Congratulazioni al vicesindaco il provvedimento adottato e’ pienamente condivisibile e giustamente opportuno vorrei anche capire l’impegno che sarà messo in atto per il rispetto del disposto .quante volte si emanano provvedimenti giusti ma non si spende nulla
per farli rispettare.