Un’iniziativa tutta in rosa quella dedicata ieri sera alle donne di Sassano nell’Aula Consiliare e organizzata dagli assessorati alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili del Comune, in collaborazione con la Proloco Sassano, le associazioni “Settembre al Borgo” e “Vola Sassano” e tutte le donne della Consulta.
“Noi Donne…ad alte Quote“, per celebrare la popolazione femminile a pochi giorni dall’8 marzo nel corso di uno spettacolo emozionante e di un viaggio nel tempo, passando per le donne che furono per arrivare fino a quelle dinamiche e impegnate dei giorni nostri.
“Celebriamo quella che è stata una dura battaglia nei secoli per vedere finalmente riconosciuti i nostri diritti“, così hanno dato inizio alla serata le due “quote rosa” in Giunta, Maria Russo e Tania Esposito.
Saggio e toccante il racconto delle testimonianze raccolte da Giacomina Penna nel suo libro “Sassano: la sua storia attraverso le sue donne“. Una raccolta di esperienze reali, spesso dure, di donne coraggiose, di eccellenze del territorio, di madri, mogli, lavoratrici, tutte contraddistinte da tenacia e amore per la famiglia.
Esilarante l’estratto della commedia “‘A figlia bella” messo in scena dal Gruppo Teatrale Sassanese “Pasquale Petrizzo”. Una donna d’altri tempi chiesta in moglie per intercessione delle famiglie in un crescendo di gag divertenti e frizzanti.
La calda voce della giovane Alessia Mazzariello ha poi accompagnato il numeroso pubblico in un medley di canzoni scritte in onore delle donne (da “Malafemmena” di Totò a “Donne” di Mia Martini), mentre è toccato alle giovani ragazze di Sassano mostrare, attraverso una vera e propria ricostruzione della storia del ballo, l’evoluzione della figura femminile, prima dama dipendente dal partner nel classico valzer e poi scatenata e autonoma ballerina di twist.
“Siamo immensamente orgogliosi delle donne di Sassano, che sanno distinguersi e primeggiare in maniera eccellente in ogni settore. – ha dichiarato in conclusione il sindaco, Tommaso Pellegrino – Sono davvero tanti gli esempi di donne ‘ad alte quote’ nel nostro paese“.
– Chiara Di Miele –