Il problema del randagismo affligge diversi Comuni del territorio valdianese e in molti casi i primi cittadini si vedono costretti ad adottare misure per arginarlo.
Così come ha fatto il sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino, che con un’ordinanza ha imposto ai proprietari e detentori di cani una serie di obblighi, divieti e norme comportamentali al fine di salvaguardare l’igiene e l’incolumità pubbliche. Infatti sono numerose le segnalazioni che provengono soprattutto da chi frequenta piazze e giardini pubblici, data la presenza in questi luoghi di deiezioni canine abbandonate dai proprietari che non si curano di raccoglierle e smaltirle.
“L’Amministrazione – si legge nel testo dell’ordinanza – intende proseguire con le iniziative poste in essere per il raggiungimento di un equilibrato rapporto di convivenza uomo-animale focalizzando l’attenzione alle problematiche connesse al randagismo canino“. Già in precedenza era stato disposto il divieto di ingresso dei cani all’interno della Villa Comunale “Paolo Borsellino” oltre all’obbligo dell’iscrizione dei cani all’anagrafe canina, all’inserimento di microchip e all’utilizzo di guinzaglio e museruola quando si frequentano spazi pubblici.
Il sindaco Pellegrino ha così vietato di abbandonare in spazi pubblici o di uso pubblico le deiezioni depositate dai cani durante le loro passeggiate. Inoltre con l’ordinanza si obbliga i proprietari degli amici a quattro zampe di portare con sé paletta e sacchetto idonei all’asportazione delle deiezioni, che dovranno essere esibiti su richiesta da parte dei soggetti incaricati dell’osservanza dell’ordinanza; ciò che viene raccolto dovrà essere depositato negli appositi contenitori. I cani, inoltre, non potranno accedere a parchi gioco, giardini pubblici e altri luoghi pubblici frequentati soprattutto da bambini, a meno che non si tratti di cani guida per ciechi, cani delle forze di pubblica sicurezza e della Protezione Civile nell’esercizio dell’attività istituzionale.
I trasgressori saranno puniti con una sanzione che va da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500, ferma restando l’applicazione delle più gravi sanzioni penali e amministrative previste dalle leggi vigenti in materia.
“E’ doveroso – scrive il primo cittadino di Sassano – favorire una più consona vita sociale e dunque richiamare l’attenzione dei proprietari dei cani e di chi ne ha la custodia, anche solo temporanea, sulla necessità di impedire che gli stessi vaghino liberamente senza controllo e sporchino le strade, le piazze, i marciapiedi ed i relativi riquadri delle alberature, gli attraversamenti stradali, gli accessi alle abitazioni, gli spazi prospicienti i negozi, i giardini e aree verdi pubbliche“.
– Chiara Di Miele –
Se fossimo in un contesto di civiltà e senso di responsabilità adeguato non sarebbe necessario arrivare a tanto,
però tanto per dirne una ho notato che ci sono persone che portano a spasso i cani(o meglio a fare i bisogni!!!!) alla villa comunale di silla dove giocano i bimbi.
lascio a voi le riflessioni.
Io mi chiedo,chi farà rispettare le regole che detta il primo cittadino? Parole solo parole
È ora che ci sia rispetto uno con l’altro ,nessuno contesta i possessori di ma anche loro devono rispettare i luoghi pubblici. In Svizzera anche in aperta campagna devono portare i sacchettini se no i contadinireclamano.
Si fanno leggi ed ordinanze…..ma senza pensare chi le dovrebbe far rispettare!!!Giusto x dire noi abbiamo emesso l’ordinanza…ed al “vento” spetta farla rispettare….
Le telecamere potrebbero aiutare tanto