E’ andato nelle mani di Maria Luisa Cocozza e di Gianni Simioli il Premio Giornalistico “Orchidea d’Argento”, giunto all’XI edizione e organizzato dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dal Comune di Sassano, dall’Associazione Giornalisti Amici del Vallo di Diano, dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, con il patrocinio del Consiglio regionale.
Lei tra i volti più noti del Tg5 e direttrice della rubrica “L’Arca di Noè”, lui voce storica di Radio Marte, dove conduce il programma social-musicale “La Radiazza”, e di RTL 102.5.
“Faccio radio da quando avevo 13 anni – ha raccontato Simioli ricevendo il premio – e ho accettato questo invito per dire ai giovani che la radio li sta cercando. Il mondo dei social è sicuramente meraviglioso e aiuta anche a sfondare, ma bisogna tornare a fare radio. Io stesso sto cercando voci nuove, volti nuovi e nuove energie“.
Stringendo tra le mani l’orchidea d’argento Maria Luisa Cocozza ha ricordato la sua intervista a Giovanni Falcone: “Un personaggio immenso. Era talmente preso dal suo ruolo e chiuso a tutto ciò che non rientrava nella sua missione che provai a contattarlo tante volte ma non riuscivo mai a convincerlo perchè ormai era concentrato soltanto su ciò che faceva per lo Stato“.
Presenti sul palcoscenico del Cine Teatro Totò il consigliere regionale e presidente del Premio Giornalistico, Tommaso Pellegrino, il sindaco di Sassano Domenico Rubino, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, il presidente dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano, Rocco Colombo, Mimmo Falco, vicepresidente dell’Ordine professionale e presidente del CORECOM regionale, il giornalista Eduardo Scotti e il conduttore dell’evento, Pierino Cusati, segretario dell’Associazione Giornalisti del Vallo di Diano. Tra il pubblico anche il vicesindaco di Sassano Gianfranco Russo, l’assessore comunale Domenico Inglese, l’assessore della Comunità Montana Gaetano Spano, il Direttore del Parco Nazionale Romano Gregorio, i consiglieri comunali di Polla Giuseppe Curcio e Federica Mignoli, gli studenti del “Pomponio Leto” di Teggiano, del Liceo Scientifico di Padula, dell’Istituto di Istruzione Superiore “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina e dell’Istituto per i Servizi Socio-Sanitari di Polla.
Dopo i saluti del sindaco Rubino che ha sottolineato come “insieme a Tommaso Pellegrino stiamo realizzando tante importanti iniziative per far conoscere questo paese oltre i confini territoriali e veicolare le nostre bellezze in modo tale da pensare ad una forma di turismo che metta in luce le aree interne“, è intervenuto lo stesso Pellegrino che 11 anni fa ideò il premio giornalistico. “L’Orchidea d’Argento nasce per dare un riconoscimento a figure importanti del giornalismo italiano che hanno qualcosa da raccontare ai giovani – ha dichiarato -. Sta diventando una storia che vogliamo continuare a raccontare e far conoscere“.
La giornata è stata anche l’occasione per prendere parte al corso di formazione dal titolo “Giornalismo e Scuola”. “C’è una vivacità giornalistica nel Vallo di Diano – ha sostenuto Ottavio Lucarelli – e non abbiamo in Campania tante altre zone come questa in cui la tradizione giornalistica va avanti ormai da anni“.
Nel corso della premiazione anche un riconoscimento all’opera svolta da Rocco Colombo sul duplice fronte della scuola e dell’informazione, agli Istituti di Istruzione Superiori presenti all’iniziativa e alle Autolinee Curcio di Polla, rappresentate da Giuseppe Curcio.
Al termine dell’evento un toccante intervento di Mimmo Falco, rivolto soprattutto ai tanti giovani presenti in platea: “Ho trovato un forte senso di comunità qui nel Vallo di Diano: tra studenti, docenti, politica e professionisti dell’informazione. Siate orgogliosi di questa terra, perchè se andrete fieri di ciò che hanno fatto i vostri padri avrete sempre la capacità di essere persone libere“.
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