È polemica a Sapri, all’indomani del dimezzamento dell’indennità, da parte della Giunta comunale guidata dal sindaco Antonio Gentile.
Il gruppo di opposizione consiliare, “Sapri Democratica“, capeggiato da Giuseppe Del Medico, è intervenuto in merito criticando la decisione adottata recentemente dalla maggioranza.
“Con la delibera di Giunta – ha dichiarato il gruppo – sindaco e assessori hanno stabilito l’importo del loro stipendio, costeranno alle casse del Comune e ai cittadini 36mila euro all’anno e quasi 150mila euro l’intero mandato. Un atto del quale forse si vergognano anche loro e, agendo da ‘furbettini’ hanno tentato di addolcire la pillola ingannando i cittadini, dichiarando in modo ipocrita di rinunciare al 50% dell’indennità”.
“A Sapri – continua – da quasi dieci anni sindaci e assessori hanno rinunciato all’indennità, nessuno ha mai preso un solo euro per svolgere l’incarico affidato dai cittadini, condividendo la decisione assunta nel 2010 dall’amministrazione D’Agostino nel rispetto delle motivazioni che portarono alla rinuncia, ossia, in un momento in cui gran parte dei cittadini aveva difficoltà ad arrivare alla fine del mese”.
“E’ evidente – conclude Sapri Democratica – che il sindaco Gentile e i suoi assessori hanno una sensibilità diversa dagli amministratori che in questi anni hanno svolto il loro mandato gratuitamente, nel rispetto delle difficoltà del Paese senza ipocrisie e senza falsità. L’amministrazione di Sapri al Centro, apre una nuova stagione al grido di “adelante”, prima il loro portafoglio e poi i problemi e le difficoltà dei cittadini”.
– Claudia Monaco –
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