È stata presentata al Tribunale del Riesame di Potenza, dagli avvocati Daniele Brandi e Felice Lentini, la richiesta degli arresti domiciliari per Gabriele Milito, il ragioniere di Sapri accusato di aver ucciso la moglie Antonietta Ciancio con un colpo di pistola esploso alla nuca a distanza ravvicinata mentre dormiva.
La richiesta degli avvocati è arrivata subito dopo la convalida dell’arresto di Milito, disposta dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Lagonegro e per il quale sussistevano tutti gli elementi necessari a confermare l’arresto dell’uomo, detenuto nel carcere di Potenza nonostante avesse dichiarato sempre l‘accidentalità dell’evento.
Il colpo, come sostenuto da Milito, sarebbe partito involontariamente mentre puliva la pistola, una calibro 7,65 regolarmente detenuta.
“Abbiamo presentato al Tribunale del Riesame di Potenza – ha dichiarato l’avvocato Lentini – la richiesta degli arresti domiciliari per il ragioniere Milito essendo quest’ultimo ultrasettantenne e avendo sempre dichiarato che non vi era alcuna intenzionalità nell’uccisione della moglie”.
Domani, nel frattempo, verrà eseguita dal medico legale l’autopsia sul corpo di Antonietta Ciancio che stabilirà la reale data del decesso oltre ad evidenziare tutti gli elementi che hanno causato la morte della donna.
Per Gabriele Milito sarà inoltre disposta anche una perizia psichiatrica per avere un quadro completo della terribile vicenda.
– Maria Emilia Cobucci –
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