La Dirigente del Liceo “Pisacane” di Sapri, sospesa per cinque mesi dal servizio e dallo stipendio all’esito del procedimento dinanzi alla Corte di Cassazione che si è concluso con la condanna ad un mese di reclusione con pena sospesa e con il beneficio della non menzione nel certificato penale, oltre che ad una provvisionale di 15mila euro in seguito alla condanna per lesioni colpose gravi in riferimento ad un fatto accaduto a scuola nel luglio 2011, quando uno studente di Torre Orsaia si ferì cadendo nel cortile interno dell’edificio scolastico in seguito al cedimento di un lastrico, si candida a sottosegretario del MIUR (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca).
La Dirigente affida agli “amici di Facebook” la sua richiesta.
“Cari amici di fb – scrive Franca Principe sul suo profilo – 3 anni fa mi avete sostenuta nella mia ricerca di giustizia. Non mi sono ancora arresa. Proprio perchè so di poter contare sul vostro aiuto. Voglio concludere il 2019 con una provocazione che affido a voi, amici virtuali, una candidatura diretta e popolare“.
“Caro Ministro Lucia Azzolina – le parole della Dirigente -, nel porgerLe gli auguri di buon lavoro per il nuovo pregevole incarico, essendo rimasto vacante il posto da Lei precedentemente occupato di Sottosegretario MIUR, Le presento, con semplicità e naturalezza, la mia candidatura: ho 58 anni, vivo al Sud, sposata e separata, un figlio da mantenere agli studi, docente per 18 anni, Dirigente scolastico per 12 anni. Appassionata di pedagogia, organizzazioni complesse, studi sulla motivazione e letterature comparate, potrei portare con me 50 anni di storia della Scuola della Repubblica. Sono attualmente impegnata in una battaglia per la legalità, la trasparenza, il merito, la giustizia. Potrei essere utile al mio Paese ed ai giovani“.
Sono già tantissime le condivisioni su Facebook, tese a sostenere la richiesta “provocatoria” della Preside Principe, anche se, c’è da dire, che non è nelle competenze del Ministro nominare i sottosegretari. I sottosegretari di stato sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri.
– redazione –