Il cronista, sceneggiatore e scrittore Andrea Purgatori, la docente universitaria Anna Maria Colao, prima donna a vincere il prestigioso Geoffrey Harris Award come miglior neuroendocrinologo d’Europa, e l’architetto Carmine Gambardella, fondatore e presidente del Centro di Eccellenza “Benecon”, oltre al compianto archeologo Mario Napoli, alla cui opera di Soprintendente negli anni Sessanta e Settanta si devono tra l’altro le scoperte della Porta Rosa a Elea-Velia (1964) e della Tomba del Tuffatore (1968) a Paestum, sono stati i protagonisti, a Sapri, della 26^edizione del premio internazionale “Carlo Pisacane”.
Il riconoscimento dedicato al patriota risorgimentale, che viene assegnato ogni anno a personaggi della cultura e della scienza che si siano particolarmente distinti nelle loro attività, è stato consegnato nel corso di una serata che, causa maltempo, è stata dirottata da Piazza Plebiscito all’interno dell’auditorium comunale “Giuseppe Cesarino”. Due ore ricche di emozioni e di numerosi spunti di riflessione nell’evento, presentato dalla giornalista e conduttrice televisiva Maria Rosaria Sica e caratterizzato dalla presenza del presidente del Centro Studi e Documentazione “Carlo Pisacane” Alfonso Andria, del suo direttore Cesare Pifano, del sindaco di Sapri Antonio Gentile e dell’assessore comunale al Turismo e Spettacolo Amalia Morabito. I premi sono stati creati e forgiati dallo scultore saprese Gennaro Ricco.
A ritirare il prestigioso riconoscimento alla memoria del professor Mario Napoli sono stati due dei suoi figli, Lucia e Sebastiano, ai quali il professor Cesare Pifano ha consegnato anche una copia della poesia “La Spigolatrice di Sapri” di Luigi Mercantini, dedicata proprio alla sfortunata spedizione di Pisacane del 1857.
La serata, organizzata dal Centro Studi e Documentazione “Carlo Pisacane” e dal Comune di Sapri con il supporto di Matteo Martino, è stata contrassegnata anche dal ricordo del “sindaco pescatore” Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre del 2010, e da momenti musicali con una serie di canti popolari a cura di Simona La Porta.
“Sono molto contento ogni qual volta una città, anche piccola come Sapri, riesce a creare una manifestazione culturale del genere, che ormai ha più di 25 anni – ha detto a Ondanews il giornalista Andrea Purgatori, intercettato prima della consegna del premio – La cultura è parte fondamentale della ripartenza di questo Paese, dal punto di vista del recupero della socialità e di quello che può essere fatto anche sul piano della formazione dei giovani. Purtroppo l’Italia ha la memoria corta, sia per i fatti più recenti che per quelli più lontani nel tempo. Il Risorgimento è un passaggio importantissimo della Storia italiana e, quindi, credo che ogni occasione che riesce a recuperare il momento ed a raccontarlo sia importante e bisogna coltivarla”.