“Il sindaco Esposito, invece di dare risposte alla cittadinanza, querela e tenta di sviare le verità contenute sul manifesto“. Ha suscitato polemiche la notizia relativa alla querela presentata dall’Amministrazione Comunale di Sanza che, sentitasi diffamata da un manifesto pubblico firmato dal gruppo di minoranza consiliare “Alternativa per Sanza”, ha denunciato tre persone ritenute responsabili di aver stilato lo scritto.
Dopo alcuni giorni e dopo aver dato il giusto corso alle indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Sanza, coordinati dal Luogotenente Antonio Russo, il gruppo “Alternativa per Sanza” replica in merito a quanto accaduto. “Non sono tre gli autori del manifesto – affermano – bensì 110 i cittadini che vogliono chiarimenti da parte di chi amministra. Nella giornata odierna, il capogruppo dell’Alternativa Francesco De Mieri, convocato in caserma come persona informata dei fatti, ha consegnato nelle mani dei Carabinieri una copia del manifesto firmata da 110 persone quali autori di quanto riportato e affisso pubblicamente“.
“Come sempre – continua il gruppo consiliare – l’esibizionismo e l’apparire dominano. L’Amministrazione di Sanza con a capo il sindaco Vittorio Esposito, invece di dare risposte alla cittadinanza, querela e tenta di sviare le verità contenute sul manifesto. Fatti di interesse pubblico naturalmente, che urgono di una spiegazione da parte di chi da 7 mesi amministra Sanza in nome di un fantomatico cambiamento che ad oggi è solo fantasia dei soliti noti i quali da quasi 40 anni hanno in mano il potere nel piccolo centro ai piedi del Cervati“.
– Chiara Di Miele –
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